giovedì 30 gennaio 2014

parlamento "esterno"

Parlamento "esterno"
Assenza e partecipazione

é certamente grave che i comunisti ed i socialisti radicali  siano fuori dal Parlamento e non possono partecipare alle battaglie che vi si stanno svolgendo per la salvezza della democrazia della Costituzione ed anche, come abbiamo visto per Banca Italia dei beni comuni e  della possibile sovranità futura dell'Italia.
  Ma questa assenza dal Parlamento non giustifica la quasi totale assenza dal dibattito politico tranne che per quel poco che si può fare in internet e con la stampa.
  In questo modo si fa dimenticare agli italiani la esistenza del Partito Comunista e dei Comunisti e dei socialisti non collaborazionisti del PD
  Per questo credo che sarebbe non solo opportuno ma è indispensabile che si elegga un luogo di Roma a Parlamento "esterno" in cui i comunisti ed i socialisti  partecipino dalla piazza al dibattito politico che si svolge dentro Montecitorio e dentro il Senato.
  Credo che questo si potrebbe fare e che non richieda particolari sforzi organizzativi ma soltanto buona volontà, motivazione, senso di una esistenza politica che vuole continuare e che non si rassegna alla oscurità alla quale in Italia si condannano coloro che sono stati espulsi dal Parlamento a causa di accordi liberticidi presi dai mafiosi che hanno la maggioranza dei consensi.
  Una democrazia è tale non se garantisce la cosidetta governabilità ma se fa udire alla popolazione anche la voce delle sue minoranze.

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