martedì 27 agosto 2013

sanzionare i clienti delle prostitute

sanzionare severamente non le prostitute ma i loro clienti, i maschi che chiedono prestazioni sessuali

Coloro che sono per la riapertura dei bordelli usano l'argomento che le donne nei bordelli si libererebbero del controllo della mafia o dei lenoni. Questo non è vero. In primo luogo diventare schiave di Stato con una tessera di identità di colore diverso e con la scritta "prostituita" nel passaporto non cambierebbe la condizione della donna ma la stigmatizzerebbe negativamente per sempre ed in secondo luogo perchè lo sfruttamento delle donne resterebbe eguale e continuerebbe laddove esso attualmente alligna per esempio nei locali notturni. La mafia rumena continuerebbe a sfruttare le sue donne e così quella nigeriana e quella albanese e tutte le altre. Il bordello non escluderebbe la prostituzione di strada e quella dei luoghi controllati dalla malavita, La prostituzione è fondamentalmente alimentata dalla tratta di donne che vengono comprate dalle loro famiglie, rapite, costrette dai loro parenti.
In tutti i paesi dove in qualche modo la prostituzione è regolata dallo Stato e concentrata in determinati quartieri non è per niente scomparso il peso della malavita nello sfruttamento sessuale delle donne.
Inoltre, una città che ospita un quartiere in cui ci sono vetrine dietro le quali si offrono donne come una comune mercanzia non è una città di persone civili. Non sono affatto civili le città europee con quartieri " a luci rosse".
http://www.massimolizzi.it/2013/05/la-legge-svedese-sulla-prostituzione.html

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