sabato 3 agosto 2013

Bergoglio con i "ribelli" siriani?

La Chiesa guerriera dell'Occidente
 
 Il Cardinale Sandri, una sorta di Ministro per l'Oriente del Vaticano, è intervenuto con un comunicato per la liberazione del Gesuita Paolo Dall'Oglio rapito non si sa da chi in Siria. Il Cardinale Sandri lo ha fatto senza prendere le distanze dal Dall'Oglio il quale è gesuita combattente nelle fila degli insorti  contro  la Siria nella quale ha vissuto per trenta anni senza aver dato mai segni di insofferenza o di intolleranza verso il governo di Assad.
  E' assai inquietante che la Chiesa di questo Papa ed in particolare i Gesuiti si siano schierati con l'opposizione siriana responsabile della morte di oltre centomila persone e della distruzione di grandissima parte della Siria.
   Questo Papa continua la crociata di guerriero dell'Occidente che fu propria di Papa Wotila?
 
 
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Dichiarazione del Gesuita Paolo Dall'Oglio ad Huffington Post Italia (Lucia Annunziata) del 19 luglio 2013
 
"Per noi siriani della rivoluzione, la riconciliazione tra forze islamiste radicali e forze democratiche è una necessità strategica. Le scaramucce dolorose e i crimini insopportabili avvenuti tra noi devono trovare soluzione, essere riassorbiti, per presentarci uniti di fronte al pericolo totale rappresentato dal regime, appoggiato direttamente o indirettamente da troppi. Il tentativo di seminare guerra intestina tra le forze anti-Assad (a prescindere dal necessario intercettamento e disinnesco delle derive criminali) deve fallire. Questo gli agenti e i consiglieri militari americani farebbero bene a capirlo subito. Favorire i partner più affidabili, incoraggiare le evoluzioni più auspicabili è buono. Spingerci ad ammazzarci tra di noi non può esserlo. “
 

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