La lotta patriottica ed internazionalista NO Muos
Tra difficoltà inenarrabili e senza l'appoggio di grandi organizzazioni come la CGIL e dei Comuni "democratici" la lotta contro la base Muos di Niscemi prosegue realizzando anche momenti importanti di lotte. La lotta contro il Muos è ancora più importante della lotta a suo tempo fatta contro i missili Cruise che gli americani avevano dislocato a Comiso perchè mentre allora si trattò di un bilanciamento nello scacchiere mondiale dei missili SS 20 schierati dalla Unione Sovietica con le ogive rivolte all'Europa ora si tratta di un potente e minaccioso insediamento militare che ha un carattere aggressivo e non bilancia una minaccia militare all'Occidente. Il Muos è un infernale marchingegno della guerra tecnologica fatta con droni con intercettazioni e con aggressione ai sistemi informatici degli Stati che risultano esterni al sistema di potere Usa e Nato. E' fonte di cancro per la popolazione e di limitazione della nostra libertà.
Se Pio La Torre fosse vivo si schiererebbe certamente con gli eroici militanti del Muos che suppliscono con l'ingegno delle loro iniziative alla pochezza delle forze che sono in grado di dispiegare. Con Pio La Torre c'era il PCI, c'erano la CGIL, la Cisl l'UIL e le Acli, c'era il Presidente dell'Ars socialista Salvatore Lauricella che per questo si beccò assieme a me una reprimenda di Craxi fatta con un corsivo apparso sullo Avanti!
La lotta contro il Muos è lotta patriottica per liberare l'Italia delle cento basi militari americane. La presenza militare americana in Italia è diventata molto attiva da quando gli USA hanno deciso di annettersi l'Africa e di contendere alla Cina l'influenza sul grande continente nero.
il 25 aprile 1945 l'Italia non fu liberata dagli USA ma occupata. Una occupazione che a differenza di quella tedesca durata pochi anni dura da 68 anni. Questa occupazione in Sicilia ed in Sardegna ha assunto carattere di vera e propria integrazione nel sistema strategico attivo permanentemente con il quale gli USA e la Nato molestano il mondo islamico. Fino a quando l'Italia sarà presidiata da basi militari USA non sarà mai libera e la sua autorità più importante non sarà il Presidente della repubblica ma l'ambasciatore usa che risiede nel più bel palazzo di via Veneto.
La lotta contro il Muos non è lotta regionalista o sicilianista anche se chiama in causa l'Autonomia Sicilia tradita da Crocetta e dall'Ars. La lotta contro il Muos è lotta nazionale patriottica ed internazionalista. Aiuta i popoli oggi aggrediti dagli USA a resistere meglio ed a sopravvivere.
Pietro Ancona
già segretario generale CGIL siciliana
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento