domenica 18 agosto 2013

Il fallimento degli arabi



 Il fallimento degli arabi

 Uno spunto di riflessione per gli amici arabi che vogliono dignità giustizia e sovranità per i loro paesi dovrebbe essere costituito dalla catastrofe che si è abbattuta su tutti i loro paesi ad eccezione di quelli  governati con il pugno di ferro e la camera della tortura come l'Arabia Saudita, gli Emirati Arabi, la Giordania.
Dovunque si volge lo sguardo è un inferno, anti tutti i gironi dell'inferno sono presenti dalla Libia all'afganistan, all'Irak, alla Siria, all'Egitto, al Pakistan. Tutto il mondo musulmano è sotto scacco. Lo Yemen spaccato in due ed anche il Sudan.
 Gli occidentali abilissimi nell'arte di fomentare la divisione tra sciiti e sunniti, tra etnie, rivalità tribali. Hanno il manuale lasciato loro da laurence d'Arabia. Gli arabi non hanno imparato niente dalla loro storia. Non hanno mai saputo valutare nella giusta luce storica l'uccisione di capi politici come Gheddafi e Mossadek ed i tanti altri capi dell'Africa che appena hanno alzato la testa con i loro popoli l'hanno avuto subito mozzata,.

  I Fratelli Musulmani esistono da quasi un secolo e non hanno imparato niente dalla loro storia e dalla storia dei loro popoli. Non sanno vedere oltre il proprio naso nè inquadrare la loro vicenda storica in quella più ampia del pianeta in cui vivono. Non si sono resi conto che quando hanno partecipato alla uccisione di Gheddafi ed ora a quella (se ci riusciranno di Assad) loro stessi - usati dall'Occidente come boia - finiscono uccisi dalle loro stesse mani. Ogni forza sovrana che muore a vantaggio dell'Occidente è una morte per tutto il mondo arabo, fratellanza musulmana inclusa.

  In Egitto hanno mobilitato milioni di persone contro il regime militare che ha defenestrato Morsi. Una mobilitazione fatta per farsi uccidere da un esercito e da una polizia contro i quali si sapeva e si sa che la folla inerme di uomini e donne non poteva e non può niente.
   Hanno la responsabilità morale e politica di tutti i loro morti.  Hanno avuto una direzione  cieca, ottusa, meschina e suicida che ha fatto il gioco dei feroci mamelucchi che sono appoggiati dagli USA e che saranno da questi mollati quando gettarli a mare farà comodo agli USA.
   Gli USA hanno voluto il bagno di sangue. Li hanno provocato con la defenestrazione e l'arresto di Morsi e li hanno spinto in piazza. La violenza fa il gioco degli americani.
   Ora Mubarak ha un successore nel generale Sisi. Il sangue scorre dappertutto dall'Egitto allo Afganistan. Dovunque forze arabe religiose o politiche divise che si scornano tra di loro. Dovunque il fallimento degli Stati e di classi dirigenti inette accecate dal loro particolure, incapace di alzare lo sguardo e capire che cosa sta succedendo e come il Mostro Occidentale li divora e li costringe ad uccidersi gli uni contro gli altri.....
  

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