martedì 20 agosto 2013

Militari e Fratelli Musulmani

 Militari e Fratelli Musulmani.

Quanti mi seguono da qualche tempo sanno che non ho mai approvato la politica dei Fratelli Musulmani che ad un certo punto della loro storia recente si sono messi a disposizione degli USA e della Nato per sbranare la Libia di Gheddafi, la Siria di Assad, la Tunisia di Ben Alì, l'Algeria. Per questo i Fratelli Musulmani hanno ricevuto la mercede dai regimi-cani di guardia degli USA dell'Arabia saudita, degli Emirati Arabi,del Kuwait e, dagli americani in persona, tramite la signora Clinton il ricambio di Mubarak ritenuto una carta bruciata dall'Amministrazione Obama. I Fratelli Musulmani sono corresponsabili di crimini politici orrendi. Avere portato i palestinesi a combattere contro la Siria di Assad che per trenta anni li aveva mantenuti e protetti è stata una grande vigliaccheria.
   Questo è il mio giudizio sui Fratelli Musulmani che ora sono stati posati dagli USA (è cambiata linea alla casa Bianca che ritorna all'Esercito e recupera financo Mubarak) e sono oggetto di persecuzione e sterminio. Morsi è in galera e tutto il gruppo dirigente egiziano è stato decimato, torturato, incarcerato....

  Ma  il regime dei militari che è stato instaurato con la violenza è una violenza contro il popolo egiziano, un popolo in cui l'ottanta per cento e cioè ottanta milioni di persone vivono con meno di due euro al giorno e che abbisogna di pane, lavoro, giustizia sociale, libertà, cultura, welfare. L'Egitto moderno non può essere fatto di uno sterminato popolo di  affamati e di una minoranza di miliardari e di un ceto borghese ed alto borghese legato al conservatorismo sociale.
  Credo che i Fratelli Musulmani siano stati defenestrati dal potere perchè si stavano avviando ad una distribuzione diversa delle risorse a vantaggio dei ceti affamati....
   Ric ordo che avevano vinto le elezioni in Palestina perchè a differenza dei seguaci di Arafat notoriamente corrotti e con la faccia lucente di grasso e la pancetta ballonzolante pensavano alle famiglie povere. Un poco come fanno i testimoni di Geova ed altre minoranze e sette religiose in Occidente...
   I Militari di Al Sisi sono organici al sistema di potere occidentale ed integrati in esso. Il Generale Al Sisi ha studiato dagli anglosassoni ed appartiene ai wasp egiziani se posso chiamare tali ceti acculturati professionali e militari che hanno rapporti correnti con le università e le banche occidentali.
    Il ritorno conclamato dei militari al potere in Egitto e la simbolica liberazione di Mubarak significa continuità con la politica del terrore dei militari e della borghesia egiziana sul popolo. Insomma come se la cosidetta "primavera araba" non ci fosse mai stata. O peggio: c'è stata e l'abbiamo cacciato fuori a calci nel sedere.
   Ma è difficile dopo avere destato il leone rimetterlo a dormire anche se si cerca di sedarlo con potenti tranquillanti. Il popolo egiziano in questi due anni si è svegliato e non tornerà mai più a dormire. Spero soltanlo c he trovi dirigenti rivoluzionari comunisti e socialisti capaci di avere una visione autonoma e non subalterna e sopratutto c apaci di capire che fino a quando i militari saranno pagati dagli USA il grande Egitto non sarà mai libero. Bisogna liberare l'Egitto dai Mameluchi ed il leone deve essere messo nelle condizioni di divorarli....

Nessun commento: