venerdì 2 agosto 2013

La grazia ed il graziando




 La Grazia ed il graziando. Il decoro che non c'è

 Un'assemblea di parlamentari PDL fatta di centinaia di  "onorevoli e senatori" presieduta dall'interessato a meno di ventiquattro ore dalla sentenza chiede la  la grazia del condannato al Capo dello Stato. Una totale mancanza di dignità e di senso dell'onore del "graziando"e della numerosa pletora di privilegiati che con una legge elettorale fascista ha fatto eleggere!
  Brunetta e Schifani capigruppo si recheranno oggi al Quirinale per chiedere la Grazia. Il Quirinale ha fatto sapere che bisogna osservare la legge e che la grazia può essere chiesta soltanto dall'interessato oppure da un suo stretto familiare.
  Mi sono ricordato di Pertini che si adirò moltissimo con la madre che aveva chiesto  senza consultarlo la grazia a Mussolini. Pertini le  scrisse dal carcere una lettera di rimproveri. Pertini che si fece quindici anni di carcere con fierezza e che non si lasciò mai andare neppure a trascurare il suo aspetto fisico. Metteva di notte i pantaloni da galeotto sotto il materasso e la mattina li trovava stirati. Si faceva anche la barba tutti i giorni. Certo non era stato condannato per frode fiscale!
  Come siamo discesi in basso in Italia! Da Pertini a  Berlusconi e Napolitano e con un'assemblea di parlamentari che piagnucola senza alcun ritegno e chiede che il suo benefattore non vada in galera (seppure nella villa di Arcore con un enorme parco attorno allietato da diverse piscine)...
  Berlusconi sembra incazzato con Napolitano. Si aspettava una sentenza migliore e fa capire che gli era stata promessa dal Capo dello Stato. Ne dubito al 90 per cento.. Mi riservo un dieci per cento perchè tutto può essere successo ed è già successo.
  La pagina più squallida di questa vicenda giudiziaria è questa della richiesta di grazia. Avrebbero potuto almeno fare passare qualche giorno ed avviarla in modo meno infantile. Pare anche che ieri Alfano si sia messo a piangere ed era inconsolabile. Insomma l'inconsistenza morale e politica del partito che da venti anni spadroneggia in Italia si è manifestata per intero.  Qualcuno lavora per una successione dinastica. Al posto di Silvio la figlia Marina.
   Certo Silvio che passa dal rifiuto degli arresti domiciliari e dell'affidamento ai servizi sociali perchè  preferisce andare in prigione alla implorazione della Grazia nel giro di qualche giorno e se grazia non sarà farà cadere il governo sembra davvero in stato di panico.
  Non ha certo l'ethos stoico di certi senatori romani che si facevano pugnalare dallo schiavo per non dare la soddisfazione ai nemici di ucciderli....
 

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