skip to main |
skip to sidebar
La Cina e la teleologia comunista
La Cina e la teleologia comunista
Ai compagni che sostengono l'esperienza odierna della Cina
giustificando quanto viene inflitto dai lavoratori ed alla popolazione
perchè prepara un futuro per le generazioni che verranno e perchè fanno
grande la Cina come potenza mondiale osservo sommessamente che il
comunismo non è mai per la classe operaia del futuro ma per la classe
operaia di oggi. Nelle fabbriche dell'Urss gli operai e le operaie
stavano bene ed avevano ogni confort. Non penavano fino al suicidio come
avviene nella Cina di oggi per le multinazionali e per i miliardari
cinesi che magari siedono nel Comitato Centrale del PCC In quanto alla
grandezza della Cina osservo che ai comunisti non interessa la grandezza
esteriore dello Stato se questo non discende dalla grandezza dei
contenuti filosofici umani e sociali dello Stato stesso. Uno Stato è
grande se la gente che lo abita sta bene. Uno stato potente come gli USA
con la maggioranza della sua popolazione che sta m ale non va bene, non
può diventare un modello non è grande. E' potente e basta.
Non
dimentichiamo infine che Stalin voleva portare la settimana lavorativa a
venti ore. Lo avrebbe fatto se ne avesse avuto il tempo dopo la grande
guerra patriottica o se i suoi successori non fossero stati avidi
revisionisti.....
Nessun commento:
Posta un commento