domenica 22 settembre 2013

Il Papa, il PCI, la Casta politica

  • Il Papa, il PCI, la Casta  Politica  

    Ho sentito stamane il discorso fatto a braccio dal papa al popolo sardo nella piazza di Cagliari. Ha toccato le corde più sensibili dell'animo popolare parlando del lavoro della dignità e della speranza. Ha attribuito la difficoltà della Sardegna e quella dei lavoratori di tutto il mondo alla globalizzazione che ha al suo centro non l'uomo e la donna ma il Dio Denaro. Non ha pronunziato la parola capitalismo ma quando parlava di Denaro si capiva perfettamente che parlava proprio del sistema capitalistico. Ha detto che la globalizzazione è basata sugli scarti: lo scarto degli anziani che vengono lasciati morire senza cure e lo scarto dei giovani che hanno difficoltà enormi a trovare lavoro. Ha legato la dignità al lavoro, dicendo che senza lavoro non c'è dignità. E' una cosa che io non condivido ma il senso che gli dava il Papa non è da rifiutare.
    Molte persone piangevano commosse e toccate profondamente dal discorso del Papa. Persone che sono da anni in cassa integrazione o disoccupati e che non hanno finora ricevuto conforto da parte di nessuno.
    Mi ha ricordato che i momenti più salienti dei discorsi di grandi leader popolari come Di Vittorio, Nenni, Pertini, Togliatti, Berlinguer erano segnati dalla profonda commozione del popolo, dalle lacrime della gente sofferente che trovava finalmente conforto e luce nelle parole dei grandi interpreti delle speranze popolari.
    Con tristezza ho pensato che oggi le lacrime di riconoscimento e di riconoscenza vengono versate per il discorso del Papa e non di un leader politico che ha anche gli strumenti politici per organizzare e rendere possibile il riscatto.. Cose che il Papa non ha. Il Papa si limita a segnalare la sua vicinanza verso le vittime del capitalismo e la loro sofferenza.
    Riflettevo sul fatto che questo Papa spiazza l'establishment del PD e della stessa CGIL che hanno accettato da anni la globalizzazione che viene energicamente rifiutata e condannata da Francesco.
    Che cosa racconteranno i PD e la CGIL da anni convertiti al monetarismo malthusiano e che predicano il pareggio di bilancio anche se questo fa sgorgare lacrime e sangue e milioni di persone?
    I PD e la CGIL che accettano la legge Biagi che fa dei giovani "scarti", che sono per le guerre colonialiste e che hanno portato la pensione a 70 anni riducendola a circa un terzo del salario sono stati spiazzati a Cagliari e prima ancora a Lampedusa da un Papa che forse la Chiesa tenterà di fermare o di sfumarne la predicazione.
    Pietro Ancona

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