mercoledì 2 ottobre 2013

Una giornata convulsa

Tristezze
la partita politica in Italia si gioca si consuma e si decide tra due grandi agglomerazioni moderate di destra. La destra banditesca di Berlusconi e quella tecnologica ed europeista di Letta. Purtroppo non esiste un raggruppamento politico socialista, di sinistra. Anche questa è una anomalia italiana. L'Italia anche con un Letta stabile non sarà normale fino a quando non avrà una opposizione espressione di un blocco sociale fatto di classi sociali subalterne e sfruttate.
 Dallo scontro di oggi esce fortissima la destra tecnologica di Letta. Berlusconi è finito e anche personaggi squallidi della sua corte come Formigoni tentano la fortuna lontano da lui...
De profundis

Con la sconfitta di Berlusconi entriamo nella fase mortuaria della politica. Da ora in poi la politica verrà dettata soltanto dai bollettini delle borse e dalle quotazioni dei titoli di stato. Non ci sarà altro....
Lo Stato subirà una accelerazione verso la sua definitiva sconfitta. Si ridurrà come negli USA ad essere ricattato nella sua esistenza dal voto sul bilancio dei repubblicani e dei democratici.
Da questo punto di vista non andiamo verso il meglio. Letta è il becchino inappuntabile con la barba perfettamente rasata la camicia pulita e la cravatta intonata della Repubblica basata sulla Costituzione. Ora avremo una repubblica basata sulle quotazioni della Borsa. Letta ne sarà il primo ragioniere
 
 
La  comunicazione
Il linguaggio, la comunicazione di Enrico Letta è quella di un freddo ragioniere della politica. Si chiude la fase della passione dei Bersani e dei Berlusconi e si apre quella di coloro che misurano le loro proposizioni politiche con le indicazioni che vengono dalla BCE e dal FMI.. Letta è il figlio naturale della Merkel.. Dimostrarà che le sue scelte politiche sono risultato di equazioni matematiche perfette. Nel suo universo grigio nitido razionalissimo ci sono soltanto numeri, interessi, calcoli. Non ci sono valori, diritti, interessi. Siamo entrati nell'era della politica distillata dai mercati.....
 
Il cento per cento...
Grillo vuole il cento per cento del Parlamento scelto dal porcellum e cioè da lui....

Non capisco che cosa ci stiano a fare in Parlamento i Grillini dal momento che vogliono il cento per cento del parlamento e governare da soli. In attesa di quel magico momento che ci stanno a fare in un parlamento in cui sono soltanto il 25 per cento?
 
 
Formigoni
 
Formigone vorrebbe appropriarsi del Nuovo Movimento

Spero che Alfano, Cicchitto, Quagliarello, Lupi non si facciano fottere da un vecchio arnese c ome Formigone che vuole mettere il cappello ai secessionisti ed ha financo scelto il nome del movimento che si va a creare " i popolari". Tra Formigoni e Berlusconi non c'è nessunissima differenza e tra i due non si sa davvero chi è il peggiore. Attenti a non passare da Scilla a Cariddi..
 
Pare che l'entità della frana del PDL alla Camera sia ancora più grande che al Senato. Insomma, il monolitismo del Duce di Arcore è finito. La borghesia italiana ha bisogno di un nuovo esponente e di un nuovo gruppo dirigente. l'algido Letta sembra l'uomo del nuovo corso della destra moderata italiana.
 
Forse le pulcinellate non sono finite

Berlusconi è stato convinto (Saccamanni se ne vanta) da qualcuno a votare la fiducia a Letta a Senato. Spera (tardivamente secondo me ) di ricavarne un recupero dell'unità del Partito attorno alla sua figura rinunziando alla sfiducia a Letta. Ma le cose non sono così semplici. Il PD non è più disposto ad accettarlo nella maggioranza delle larghe intese che vorrebber delimitare ai secessionisti di Alfano. Se nelle ore che precedono il voto alla Camera Berlusconi si convince che si è sputtanato per niente e cioè che ha dato il voto a Letta ma Alfano e gli altri non rinunciano a fare il loro partito può darsi che impazzisce di nuovo e che voterà la sfiducia alla Camera. E' una ipotesi paradossale ma non lontana dal vero. In queste ore registra un grave aumento delle ulcere che lo tormentano e si batte la testa al muro di avere commesso la sciocchezza di avere ascoltato Saccomanni e di avere votato la fiducia ad un pesce surgelato come Letta......

1 commento:

AG ha detto...

Mi sembra che tutto il mondo massmediatico abbia dimenticato una terza categoria di volatili nel classificare i pdellini. A falchi e colombe andavano aggiunti gli avvoltoi, quelli che non avrebbero esitato a far fuori b. per tutelare le proprie poltrone. D'altronde l'era di b è finita (ed era ora) si pensi all'interdizione dai pubblici uffici che sta per arrivare, senza dimenticare le prox sentenza dei tribunali sparsi un po' ovunque nella penisola (Milano Napoli Bari). Insomma B. non ha capito che nn è eterno, anche lui come gli altri prima e quelli che verranno dopo, saranno assorbiti dal sistema politico nel momento in cui nn li si riterranno più utili alla causa borghese.