mercoledì 9 ottobre 2013

Amnistia e depenalizzazione



 Amnistia e depenalizzazione

 Non condivido la posizione di quanti si oppongono alla richiesta del Capo dello Stato per un provvedimento di clemenza per i carcerati italiani. Non si può dire di no e basta senza somigliare molto ai leghisti che hanno riempito le carceri con le leggi di sicurezza promosse da Maroni e che si rifiutano di prendere in considerazione qualsiasi provvedimento per migliorare le condizioni di detenzione. Purtroppo il provvedimento chiesto dal Capo dello Stato non sarà attuato dal Parlamento perchè abbisogna di una maggioranza di due terzi e questa è difficile da trovarsi.
 Si potrebbe tuttavia fare una legge delega per le depenalizzazioni e per le pene alternative. Basta vedere quante detenzioni ingiuste hanno prodotto finora le leggi  dettate dalla xenofobia. Si potrebbero anche rivedere alcune norme del codice di procedura penale che prevedono la carcerazione prima dei processi e durante i processi.. Insomma se si vuole si può fare molto.
 Ma non si farà niente perchè questo Parlamento non ha interesse ad occuparsi dei carcerati o dei migranti. Chi cazzo sono questi che stanno in carcere? Non se ne trova uno che abbia un reddito superiore a 50 mila euro l'anno. Il carcere è per i poveri ed è una istituzione di classe che colpisce soltanto coloro che non hanno i mezzi per difendersi. Inoltre non si può escludere che le potenti corporazioni degli avvocati e degli stessi magistrati non siano interessati a mentenere lo status quo.
 
 

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