venerdì 1 gennaio 2010

il discorso del Presidente

Si può dissentire dal coro unanime che si leva dai Palazzi della Politica, dai luoghi di villeggiatura più esclusivi dove molti vip dell'oligarchia, in attesa di gustare i piatti Cordon blu del gran cenone , hanno assistito davanti un televisore
all'annuale omelia presidenziale ? I BIG Hanno espresso la loro soddisfazione per gli ammiccamenti
"autorevoli" alla coesione, alla creazione di un clima favorevole alla collaborazione per le "riforme". Poi metteranno in testa il cappello di carta a cono e si dedicheranno al carillon del veglione, a festeggiare la loro straordinaria fortuna di superprivilegiati della Casta.
Le "riforme "costituiscono l'ossessione del Capo del Governo, un personaggio incontinente, strabordante, a cui stanno stretti la Costituzione, la Corte Costituzionale e lo stesso Presidente della Repubblica e vorrebbe adeguare la Costituzione scritta a quella "materiale" dove il Parlamento è già ridotto a larva di sè stesso, a votificio dei decreti, spesso senza discussione, tagliando corto con il voto di fiducia . Le condizioni "materiali" dei lavoratori sono assai distanti dalle Garanzie della Carta Costituzionale. La dignità del lavoro garantita dalla Costituzione, il salario che dovrebbe essere sufficiente al decoro della famiglia, la funzione della impresa che dovrebbe rispondere non solo al profitto na anche ad un ruolo sociale, non esistono più e l'Italia è popolata da milioni di infelici che non sono più in grado di assicurare vitto, vestiario, cure mediche, scuola alle famiglie. Immagino che quando Napolitano si riferisce alla depressione dei consumi pensi a quanto si sia dequalificata la vita
di famiglie che non mangiano da un pezzo una buona bistecca e debbono accontentarsi spesso delle ali di pollo o di tacchino per avere qualche proteina. Mi ha colpito la furbizia sul salario che sarebbe alleviato da un minore prelievo fiscale. Come se aggiungere cinquanta euro ad uno stipendio medio di mille euro possano incidere. Bisognerebbe fare ben altro ma a quanto pare il PD e la CGIL hanno promesso alla Confindustria di non avanzare alcuna richiesta di aumento salariale fuori dalla concertazione al tasso fasullo della inflazione "programmata"!!
L'Italia nel 2009 si è notevolmente imbruttita. 72 detenuti con età media trentacinque anni di sono suicidati nelle carceri dalle quali arrivano sinistri sferragliamenti di catene che fanno pensare all'uso
del pestaggio sistematico per tenere "ordine" in ambienti infernali con la gente stipata nelle celle come
gli schiavi africani nelle famigerate navi negriere. Per questo popolo chiuso dietro le sbarre non si fa niente- Questo popolo viene aumentato di giorno in giorno da una legislazione che criminalizza la povertà e gli immigrati. Non è stato fatto niente per mitigare questo inferno, per farlo diventare magari un purgatorio.La cultura che si diffonde all'esterno del carcere è quella securitaria e razzista espressa con una definizione lapidaria a suo tempo dal Ministro Castelli: "il carcere non è un Hotel a cinque stelle"....La stessa grottesca proposta di creare navi-carceriere è stata abbandonata e magari la sola cosa che Alfano ha in testa è quella di un'ampia privatizzazione della gestione. Non si sta forse privatizzando l'esercito?
Tutto il mondo del lavoro è stato devastato dall'azione congiunta di Sacconi,Brunetta,Gelmini. Centotrentamila insegnanti perdono il posto e la pubblica amministrazione è diventata oggetto di occhiuta attenzione di imprenditori in cerca di facili business. Molti degli infermieri che incontriamo nelle corsie sono fornite da cooperative o da agenzie interinali. Guadagnano il quaranta per cento in meno dei loro colleghi. Ma il clima che si è creato è di terrore. Accontentati e guarda chi c'è dietro di te. Lo stesso Napolitano non si sottrae ma alimenta questo clima quanto propone di stare attenti ai lavoratori a tempo determinato. Avrebbe potuto proporre di verificare la legge Biagi e di trasformare tutti i contratti a tempo indeterminato. Si è guardato bene dal farlo...
Il discorso di Napolitano ruota attorno all'idea di una intesa tra PDL e PD che, peraltro, sostiene da sempre. All'apparenza sembra una cosa ragionevole. In effetti è il contrario della normale dialettica tra maggioranza ed opposizione. Un accordo sulle riforme però farebbe cessare le polemiche e placherebbe le ire di Berlusconi contro la Magistratura e contro un assetto costituzionale che non gli permette di amministrare l'Italia come una proprietà, come la Fininvest.
In effetti, un accordo per riformare la Costituzione con questo centro-destra dovrebbe essere evitato come la peste dal PD. Non si tratterà di un accordo ma di una resa incondizionata che, a quanto pare,
è stata già largamente promessa come si evince dalla telefonata di congratulazioni a Napolitano da parte di Berlusconi. Se non avesse già mangiato il canarino, non starebbe a comportarsi civilmente e normalmente. Telefonò forse l'anno scorso o due anni fa? Non ricordo. Non credo.
Il futuro è stato rubato a moltissimi italiani. Non c'è dubbio che c'è tanta gente che sta bene. Parlo di quelli che hanno riportato in Italia cento miliardi di euro e forse ne hanno altri duecento fuori. Tutti soldi guadagnati pagando cinque milioni di precari a meno di cinquecento euro al mese e realizzando un enorme plusvalore sul lavoro subordinato. Sul quale mangiano in tanti a cominciare dalle agenzie di collocamento. Il lavoro è diventato un business su cui molta gente lucra profitti grassi- Molte prestazioni vengono vendute e rivendute in una filiera che è come quella dei prodotti prima di arrivare sul mercato. In Italia un colpo di Stato, bipartisan, è già avvenuto. Almeno il quindici per cento della fetta di reddito di lavoro dipendente è stata dirottata al capitale, alle rendite, alle professioni. I lavoratori, mai difesi dalle Confederazioni, sono ridotti a pietire un lavoro malpagato dall'alto di torri in cui fanno gli stiliti del nostro secolo senza avere il conforto della terribile fede che spingeva San Simeone o San Daniele.
Ultima notazione riguarda la definizione di aggressione dell'incidente di Berlusconi. Definire aggressione l'opera di uno psicolabile andata a segno per l'incompetenza di una scorta privata è molto grave. Si tratta di un incidente che deriva dalla fama del personaggio e che non ha niente a che spartire con la politica. Non si possono attenuare le critiche al centro-destra perchè c'è stata una "aggressione" nè tantomeno cedere per le leggi ad personam. In ogni caso spero che Massimo Tartaglia non venga privato dei suoi diritti fondamentali. Cosa che spero anche per Susanna Maiolo che non ha fatto niente di male e che purtroppo non posso sperare per il terzo psicolabile incappato nella rete neonazista dell'impero.
Pietro Ancona
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