giovedì 31 dicembre 2009

pietro micca è afghano

Pietro Micca è afghano......

L'America con i suoi ascari-killers occidentali può continuare a devastare i paesi che ha invaso con i bombardamenti ed i massacri delle popolazioni ma non riuscirà a domarli. I suoi eserciti sono fatti di mercenari molti dei quali militari per necessità che prima o poi entrano in crisi, si drogano, e quando ritornano in America spesso si tolgono la vita perseguitati dai ricordi e dai rimorsi. Ogni giorno, diciotto veterani dalle varie guerre americane si tolgono la vita e la condizione dei venticinque milioni di reduci USA da tutte le guerre è davvero umiliante e disperata per l'ingratitudine dello Stato controllato dalle multinazionali che concede pensioni miserabili (molti vanno a vivere poveramente in Messico dove il costo della vita è minore) ed assistenza sanitaria scadente. I patrioti afghani o irakeni sono pronti a morire per compiere una missione di
attacco al nemico invasore. Questa disponibilità frutto di una grande motivazione morale e patriottica è del tutto esclusa ai belligeranti occidentali. Quindi, sebbene la sproporzione sia enorme, la Resistenza, armata di mine rudimentali e di vecchi kalaskikov riesce ad infliggere duri colpi ad eserciti di occupazione supertecnologici e che non esitano ad usare micidiali e velenosi proiettili e bombe all'uranio, al fosforo, al napalm. Circa quattrocentomila invasori tra militari e contractors e personale spionistico sono presenti in Afghanistan ed in Iraq e dopo quasi un decennio di massacri e di occupazione non riescono a controllarli. Alla fine perderanno ma lasceranno paesi martoriati ed una popolazione con milioni di malati, mutilati, invalidi. Lasceranno anche migliaia di bambini mostrificati dal fosforo e dall'uranio che non sopravviveranno a lungo ai loro genitori ammalati di cancro.
I Comandi militari USA ed Alleati dei territori occupati censurano drasticamente la stampa. Le uniche notizie che ci arrivano sono quelle delle stragi quasi quotidiane attribuite i "terroristi". Ma è più logico attribuirli agli "squadroni della morte" organizzate a suo tempo dal grande esperto Negroponte per dividere e suscitare odi tra sunniti e sciiti e comunque tra le varie etnie e comunità tribali. I giornalisti sono stati tutti uccisi o indotti alla fuga. Non dimentichiamo l'assassinio di Baldoni e quello tentato di Giuliana Sgrena salvata dall'eroe Calipari. Ricordo una delle ultime scene che ci fu permesso di vedere di Bagdad nella quale un carro armato americano prendeva la mira e sparava ad una finestra dell'Albergo Palestine abitata da giornalisti. La regola applicata dagli anglosassoni e da israele dovunque si trovino a guerreggiare è quella di liquidare con le buone o con le cattive i giornalisti, i fotoreporter, ogni possibile informazione free.
Obama sta cercando di impaurire l'opinione pubblica americana ed occidentale per avere mano libera alle sue avventure militari in Jemen, in Pakistan, in Somalia. Forse vuole anche riaprire la questione vietnamita perchè l'America ha la memoria vendicativa dell'elefante: non dimentica di essere stata umiliata dai piccoli uomini che la misero in fuga. Vuole la rivincita. Il Vietnam le interessa moltissimo
anche per la sua vicinanza alla Cina che vorrebbe stringere con lacci e lacciuoli da tutti i lati. Improvvisamente AlQaeda che molti ritengono sia una invenzione dei servizi Cia si è messo a fare proclami e si trasferisce di migliaia di chilometri dal Pakistan allo Jemen. Dopo il suo viaggio in Africa
Obama si è reso conto della penetrazione cinese nel grande continente e reagisce con il sistema tipico dei prepotenti mandriani del far west: militarmente, con i bombardamenti e poi con l'installazione di basi militari cioè con i reticolati ed il controllo nucleare. Obama si dimostra ancora più infido del suo predecessore ed ancora più pericoloso dal momento che riveste la sua mercanzia con un involucro di finto progressismo...
Dopo un anno dal suo insediamento la guerra dilaga nel mondo ed oscura il futuro. A fronte di ciò è ragionevole la decisione dei russi di riarmarsi e di prepararsi a possibili aggressioni. Il mondo è in subbuglio nelle mani di una superpotenza cui manca il contenimento della saggezza e della opzione pacifista dell'Unione Sovietica.
pietro ancona
http://medioevosociale-pietro.blogspot.com/
www.spazioamico.it





http://it.wikipedia.org/wiki/Pietro_Micca
http://baghdadcafe.splinder.com/post/941965/Colpito+il+''Palestine''

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