domenica 24 gennaio 2010

la falsificazione

La falsificazione

Non è detto che nella tecnica della comunicazione non si dia per scontato che, dopo qualche tempo, la verità venga comunque a galla a smentire il false flag. Ma viene calcolato che la verità potrà essere percepita soltanto da una percentuale bassa di quanti sono stati "emozionati" dalla carica dirompente della notizia propalata. E' stato così per l'11 settembre! La popolazione mondiale è stata indotta a credere che le Torri di New York siano state attaccate da aerei controllati da terroristi e in conseguenza di ciò siano crollate. L'Afghanistan, indicato subito come sede dei terroristi, è stato aggredito da una coalizione di eserciti occidentali ed è tuttora sotto il loro controllo. Se, dopo, diventa prevalente la verità che l'attacco alle torri gemelle sia stato provocato dagli stessi americani e che non è era assolutamente possibile il loro crollo, questo diventa secondario. Intanto l'obiettivo della operazione e ciòè l'invasione dell'Afghanistan è stato realizzato.
Il Segretario di Stato Usa Powell, davanti alle Nazioni Unite, esibì prove false assolutamente false delle armi di distruzione di massa in possesso dell'Iraq ottenendo il via libera ai bombardamenti e poi all'invasione. Quando lo stesso Powell ammetterà che che era tutto un falso costruito dalla Cia l'Iraq aveva avuto centinaia di migliaia di morti, la sua entità come Stato sovrano distrutto, il suo Presidente Sadam Hussein impiccato e vilepeso davanti gli occhi del mondo ed avevano costruito una delle più grandi basi militari nucleari di tutto il pianeta al centro di Bagdad.
Altre due operazioni di false flag sono in corso: una ai danni dello Yemen e l'altra dell'Iran sospettato di volere costruirsi una bomba atomica. Non è da escludere che, con un paio di apparizioni ad hoc di Osama Bin Laden che, come un orologio a cucù, esce a fare la sua cantata funebre ogni volta che serve alla strategia della comunicazione americana, si potranno accelerare anche i tempi della invasione e della distruzione di queste due splendide nazioni.
I pennivendoli dell'Occidente a fronte di chi solleva dubbi o sospetti sulle "verità" proclamate dalla Casa Bianca e dai suoi satelliti usa la parola "complottismo". Tutto ciò che contraddice quanto riferiscono i massmedia è frutto di complotto inattendibile. L'attendibilità è riservata soltanto alle veline dell'ufficio stampa del Pentagono o della Cia.
Nel nostro piccolo agitato Paese abbiamo avuto l'aggressione a Silvio Berlusconi messa in dubbio
anche all'estero per tanti piccoli dettagli che sono stati trascurati dal regista dell'operazione. Oggi il Tribunale di Milano chiede a Berlusconi di sottoporsi a perizia medica per la constatazione e la verifica dei danni provocati dalla statua lanciata da Tartaglia. Dubito che Berlusconi vi si sottoporrà. Come si permette l'odiata Magistratura di voler mettere le mani sulla faccia del nostro eletto dal popolo che, in forza del plebiscito ricevuto, si proclama al difuori ed al disopra delle leggi? Restano da chiarire questioni essenziali come: che cosa ha fatto Tartaglia dalle 9 del mattino all'ora del lancio della statuina? Con chi è stato? Perchè il viso del ferito è stato mostrato al pubblico "dopo" essere entrato in auto? Perchè l'auto non è scappata via dal luogo del misfatto a tutta velocità? Perchè è andata al SanRaffaele e non all'Ospedale più vicino? Perchè le forze di sicurezza non sono state allertate? Esiste al pronto soccorso del San Raffaele una postazione di Polizia per la redazione dei verbali? Il verbale è stato redatto e da chi? Il fazzoletto o i fazzoletti insaguinati sono ancora a dispozione della Magistratura? Perchè i cerotti esibiti non corrispondono alle ferite che sono state mostrate al pubblico? Perchè i bollettini medici del San Raffaele sono stati fatti dal medico personale di Berlusconi e non dalla direzione sanitaria? Etc.Etc... Crescono in Italia ed all'estero le perplessità
sulla veridicità di un evento che ha infiammato la lotta politica italiana. La destra ha attribuito alla opposizione la responsabilità di mandante "morale" dell'attentato. Berlusconi, da quel giorno, ha goduto di particolari accondiscendenze da parte del Presidente della Repubblica e del PD. Violante, D'Alema e altri si sono spinti fino al punto di chiedere misure legislative per liberare il premier dal fastidio di processi. Insomma, il gesto di Tartaglia ha creato un clima di vittimismo simile a quello che si creò attorno a Mussolini nel 1926 per l'attentato di Zamboni, un ragazzo di 15 anni!
Viviamo nel mondo della menzogna del potere. Un mondo che gode della complicità e della fattiva collaborazione di migliaia di giornalisti che collaborano alla costruzione di mostruose accuse e sono corresponsabili dell'inarrestabile scivolamento verso la dittatura. E' di ieri la notizia che l'Inghilterra vorrebbe usare aerei drone per controllare i suoi cittadini. Si sta costruendo il quarto Reich!
Pietro Ancona
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