Caro Direttore,
oggi Epifani si compiace del successo del tesseramento della CGIL che continua a crescere mentre i lavoratori rovinano verso la disoccupazione con salari bassi e sempre meno diritti. L'ultimo sarà tolto a giorni, dopo le elezioni, quando Napolitano timbrerà la 1167.
A parte il fatto che questo tesseramento va discusso per verificare quale sono i meccanismi che lo producano e quanta azienda c'è dentro mi chiedo se dei miliardi che la CGIL incassa si potesse destinare una piccola parte come fondo di Solidarietà per il lavoratori e le loro famiglie.
Non sarebbe sbagliato organizzare vacanze estive per i figli dei cassintegrati e dei licenziati o intervenire nel pagamento delle mense dei bambini i cui genitori sono in strettezze ed altre iniziative di questo genere. Per evitare le umiliazioni come quelle che abbiamo letto in questi giorni.
Il sindacato nacque come Mutualità e non sarebbe male se mostrasse un pochino del suo volto umano nascosto dalla supponente burocrazia che negli ultimi venti hanno ha letteralmente restituito al padronato tutti i diritti conquistati fino agli anni ottanta.
La vostra posizione verso la CGIL (la trattate come un Mostro Sacro, un Tabù) deve essere laicizzata. Le critiche non hanno mai fatto male a nessuno e la CGIL di oggi assomiglia molta a quella che fece scappare Di Vittorio un secolo fa.
Pietro Ancona
già segretario generale CGIL sicilia. Pensionato.
http://www.rassegna.it/articoli/2010/03/23/60183/tessere-la-cgil-tocca-quota-57-milioni
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