sabato 13 marzo 2010

Gli Orchi della Chiesa

Gli Orchi della Chiesa

Le reazioni del Vaticano alle accuse della stampa tedesca sui tanti casi di pedofilia scoperti in Germania sono sconcertanti. Parlano di tentativo fallito di coinvolgere il Papa negli scandali allo stesso modo come Berlusconi accusa di complotto chi gli imputa qualcosa. Stessa tecnica di comunicazione. Ma quale interesse avrebbe la stampa tedesca di mettere sotto accusa o di lanciare sospetti infamanti sulla figura del Capo della Chiesa Cattolica? La Germania, anche se è in parte protestante, non ha ragioni di contrasto con
la Chiesa Cattolica. I suoi cittadini pagano una trattenuta sostanziosa che si trovano in busta paga
dopo la la dichiarazione ( obbligatoria) della loro fede religiosa. Un meccanismo di riscossione quasi
automatico che consente alla Conferenza Episcopale tedesca ed al Vaticano di incassare somme ragguardevoli lucrati dall'obbligo di dichiarare la propria fede religiosa, obbligo esteso anche ai
lavoratori stranieri come ho potuto io stesso constatare leggendo una busta paga di un emigrato in Germania. La Germania , dopo l'Italia, credo sia la più generosa cornucopia del Vaticano.
Il comportamento dei governi tedeschi è sempre stato rispettoso ed attento a non suscitare incomprensioni. Sebbene la Germania sia la patria di Martin Lutero e della Riforma Protestante i cattolici hanno una forte presenza che in alcune regioni è anche maggioritaria.
La Gerarchia Vaticana si chiude a riccio e di blinda difronte alla vera e propria alluvione di scandali che arrivano da tutte le parti del mondo. Non c'è Chiesa Nazionale che non sia attraversata da gravissimi episodi di pedofilia dagli Stati Uniti all'Irlanda all'Olanda alla Germania all'Austria. Siamo difronte a migliaia e migliaia di casi che coinvolgono un numero incalcolabile di vittime. Anche l'Italia è punteggiata dal Nord al Sud da tanti episodi di violenza sessuale su minori.
Quello che viene alla luce è probabilmente una piccola parte del fenomeno che possiamo immaginare assai più esteso e profondo. Un fenomeno costante e persistente nel tempo. Abbiamo testimonianze che risalgono al seicento. In un libro di Vincenzo Pillitteri si descrivono le orge consumate nel conservatorio delle pie donzelle povere, una istituzione religiosa sovvenziata dal Monte di Pietà di Palermo che aveva lo scopo di crescere ed istruire fanciulle di famiglie molto povere e di condurle alla maggiore età . A leggere questa denunzia scritta da un avvocato cattolico si apre uno spiraglio sull'inferno degli orfanotrofi.Non sapremo mai tutta la verità. Bisogna prendere atto che la pedofilia è endemica alla Chiesa Cattolica. E' la sua malattia cronica dalla quale non riesce a guarire o non vuol guarire. Non è possibile il verificarsi di tantissimi casi, la presenza di tanti orchi in abito talare nei punti più lontani
del pianeta se la propensione pedofila non fosse connaturale al corpus stesso della Chiesa. Non si tratta di qualche caso isolato, di una percentuale fisiologica e "normale". Siamo in presenza di un fenomeno di massa. La giustificazione di Monsignor Lombardi che addita la presenza di pedofili anche nel mondo laico non è accettabile dal momento che le proporzioni sono diverse e che ci si aspetta da un religioso un comportamento rispettoso della integrità psico-fisica dei minori.
La Chiesa non farà niente se non aspettare che lo scorrere del tempo faccia dimenticare gli scandali.Non accenna neppure a cambiare per davvero la sua propensione a proteggere gli orchi che vengono magari allontanati e trasferiti. E basta. Il suo atteggiamento è omertoso e sembra nascondere una accettazione della pedofilia. Non dimenticherò facilmente la grottesca espressione di un monsignore accusato di avere abusato di tanti ragazzi. Ha detto testualmente: "i bambini provocano". Alla tentazione della donna-satana si sostituisce quella del bambino perverso che suscita la lussuria repressa.
Le cose non cambieranno e gli scandalo continueranno almeno per quanto verrà più o meno accidentalmente alla luce. Per cambiare è necessaria una vera e propria rifondazione della Chiesa che vada molto oltre il Concilio Vaticano Secondo già dimenticato e che comunque non affrontò la questione. La Chiesa deve permettere ai suoi sacerdoti di sposarsi. Con questa misura, nel giro di due o tre generazioni il fenomeno della pedofilia sparirebbe o comunque si ridurrebbe di molto. . Deve anche cambiare il suo atteggiamento verso il genere femminile che viene criminalizzato ed escluso dal governo della Chiesa. E' impressionante vedere le assemblee dei vescovi e dei cardinali. Sono costituite soltanto da uomini e spesso da uomini anziani. Bisognerebbe parificare
la donna riconoscendole la dignità al sacerdozio. In atto è relegata soltanto al monacato spesso servile e subalterno al dominio maschile delle istituzioni della Chiesa. L'ideologia cattolica verso la donna deve cambiare radicalmente.
Senza una profonda e radicale autoriforma, la Chiesa è destinata ad essere percepita soltanto come struttura di potere con tendenza imperialistica. Gli attuali tragici conflitti religiosi in Nigeria sono appunto derivanti dalla volontà di "evangelizzare" gli "infedeli". Si ritengono i musulmani, gli indù e gli stessi ortodossi (vedi tentativo di radicamento in Russia) avversari religiosi da convertire. La Chiesa non rinunzia al suo vizio della conversione, un vizio che ha riempito la storia di tragedie e di orrende carneficine.
Infine osservo quanto sia facile per i pedofili religiosi e non a farla franca. E' come se fossero protetti da poteri assai forti che, in caso di necessità, intervengono o per stendere un velo di silenzio o
per assicurare una sorta di impunità anche per delitti molto gravi. I caso avvenuti anni orsono in Belgio che riguardavano ricchi esponenti della aristocrazia che si divertivano a dare la caccia ai bambini nei boschi come fossero volpi e coniglietti non credo che abbiano avuto una adeguata sanzione giudiziaria. Sarebbe interessante avere una statistica dei processi per pedofilia e studiare il rapporto tra delitti e pene. Credo che impareremmo molto sulle tante gradazioni della giustizia in rapporto al ceto sociale. C'è da supporre la esistenza di una cupola tra alte sfere religiose e civili che stende sempre una rete di protezione omertosa sui pedofili che finiscono negli ingranaggi della giustizia.
Pietro Ancona
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