domenica 1 novembre 2009

venti anni dopo: una fotografia vista sui giornali

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UNA FOTOGRAFIA VISTA SUI GIORNALI

Ho provato tristezza a vedere la foto dei tre grandi vecchi Gorbaciov, Bush padre e Kohl. fotografati in occasione di una manifestazione a Berlino per ricordare venti anni dalla demolizione del Muro. Con il Muro cadde l'Unione Sovietica e si chiuse l'esperienza degli stati comunisti nel mondo dal momento che non possiamo considerare comunista il regime che controlla la Cina o la piccola satrapia della Corea del Nord. Non so quasi niente del Vietnam e mi astengo da un giudizio.
Se fosse stata possibile la caduta del Muro senza lo scioglimento dell'Unione Sovietica forse il mondo di oggi sarebbe migliore di quello che è. La caduta del comunismo è dovuta in grandissima parte all'opera di Gorbaciov e del suo vice Ministro degli Esteri Shevardnadze che, partiti con un progetto di democratizzazione e di riforma si ritrovarono nelle mani degli americani che li manipolarono e li strinsero in un vicolo cieco. L'URSS era riformabile? Poteva evolvere verso forme di democrazia ?
La esistenza del blocco dei paesi comunisti riguardo l'equilibrio mondiale era positiva. Spingeva anche l'altro blocco a dare il meglio di se per la gente.
Le condizioni di alto welfare dell'Europa, i salari "adeguati" ad un decoro che oggi non c'è più in tutto l'Occidente erano dovuti alla competizione, alla gara tra i due modelli. La guerra fredda spingeva verso il bene non solo dei popoli dei due blocchi ma anche del rapporto tra le due superpotenze ed il resto del mondo.
Gorbaciov venne travolto dalle sue riforme: perestrojika e glasnost. Mise in moto un processo che
ad un certo punto non riuscì più a controllare e che finì nelle mani di un personaggio ambiguo ed inquietante :Boris Eltsin che, sotto il controllo degli americani, regalò l'immenso patrimonio
industriale e minerario dell'URSS ad una banda di oligarchi molti dei quali miliardari. Gli USA erano riusciti a mettere le mani attraverso un banchiere poi emarginato da Putin sulle risorse energetiche. Ma la cosa davvero grave che ridusse quasi sul lastrico la Russia fu il suo smembramento. Diventarono stati indipendenti la Georgia, la Bielorussia, l'Ucraina che da sempre erano parte integrante dell'URSS con quasi un milione di chilometri quadri oggi utilizzati dagli USA come basi per minacciare da vicino la Russia. Altri Stati furono creati artificialmente per circondare quello che rimane dell'URS di una catena di possibili aggressori.
Dopo la fine ingloriosa dell'Unione Sovietica il mondo è precipitato in un abisso di infelicità e di crudeltà. La Russia è popolata di mendicanti e di miliardari e perde popolazione.Quasi dieci milioni di abitanti in meno di venti anni fa. Con tutti i suoi difetti, l'URSS era un progetto, una utopia realizzata che dava speranza, sicurezza e benessere, futuro. Gli USA non sono un progetto. I loro ideali sono tutti pretesti per la dominazione sul pianeta. Sono davvero l'impero del Male e della Guerra perenne.L'idea di democrazia serve a massacrare i popoli dell'Afghanistan, dell'Iraq, del Pakistan, della Somalia e la sua politica mondiale non è di pace ma di accerchiamento e strangolamento della nazioni con culture diverse da quelle del capitalismo imperialista. Gli USA hanno mille basi militari nel mondo. Qual'è la loro funzione? Perchè tante basi in Germania ed Italia e nessuna in Gran Bretagna? L'etnia anglosassone si sostituisce alla razza ariana di Hitler? Le classi lavoratrici dell'Occidente, dopo la caduta del Muro, sono ridotte in miseria e con salari di fame. In compenso i componenti dell'estambliscement del capitalismo godono di redditi favolosi, inimmaginabili! Milioni di euro o di dollari per managers che si distanziano dai lavoratori per migliaia di volte. Uno scandalo insopportabile accettato senza battere ciglio dai fautori dei "valori"occidentali. Il mondo dopo Muro è diventato violento, atroce, ingiusto, criminale.
Pietro Ancona
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