giovedì 5 novembre 2009

lettera ai compagni radicalsocialisti che si riuniscono in assemblea nazionale a Fano l'8 novembre 2009

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----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: radicalsocialisti
Sent: Thursday, November 05, 2009 4:30 PM
Subject: assemblea nazionale



Cari compagni,

i migliori auguri per la nostra assemblea nazionale. Dico nostra e non vostra dal momento che da un pezzo non sono solo vicinissimo a voi ed alle vostre battaglie ma partecipe e militante. Sono convinto che il MRS ha un futuro sebbene l'oscurità della situazione italiana si accresca di giorno in giorno e c'è un continuo smottamento a destra che non si ferma al PD ma si estende anche al movimento di Fava,Vendola e Bertinotti. Proprio stamane sentivo Fava commentare quasi con le stesse parole di Bersani la sentenza di Strasburgo. Si posizionano in vista della Repubblichetta con Caudillo che uscirà dalle cosidette "riforme"
Perchè MRS ha un futuro? Prima di tutto perchè non è un residuato bellico della guerra oligarchica e di palazzi che ha sconvolto la sinistra italiana e che ha distrutto il PSI ed il PCI ed ha ferito mortalmente la cosidetta sinistra radicale specialmente dopo il disgraziato esperimento della presenza nel governo Prodi con conseguente disarmo ideologico e morale.
MRS non ha la tara dell'oligarchismo di stampo stalinista che tuttora v ige in molte regole dei partiti ex comunisti e non ha sostituito il liberismo al socialismo come è successo al partito socialista di Nencini. Non avere nessuno della classe dirigente della sinistra naufragata è un enorme vantaggio. Si comincia da capo e non si ricomincia come sono costretti a fare ed a stentare quanti si portano dietro la soma di dirigenti che si ritengono inamovibili e la personificazione degli ideali che un tempo animarono i loro partiti. Inamovibili come Pannella ed il gruppo dirigente dei radicali italiani che sono sempre gli stessi da innumerevoli anni e sono sempre pronti a parassitare le nuove esperienze.
Non dobbiamo avere paura delle idee e di ciò che la destra chiama ideologia. La destra italiana è la più ideologica che ci sia mai stata in Europa ma è pronta ad accusare di ideologismo ogni idea che contrasta con i suoi dogmi pseudo-liberali. Dobbiamo affermare alcune cose senza se e senza ma a cominciare dalla nostra opposizione alla spaventosa guerra coloniale e di sterminio che gli USA e la Nato sostengono con la scusa di combattere un terrorismo che è soltanto il loro. Non vi dice niente il fatto che guerriglieri armati soltanto di rudimentali mine e fucili kalascikov tengono testa agli eserciti più moderni e più forti del pianeta? Perchè l'opinione pubblica americana ed europea vorrebbe la fine della guerra e frigge di impazienza aspettando il ritorno dei soldati?
Altra cosa senza se e senza ma è la lotta per l'abrogazione della malvagia legge Biagi che ha fornito
sessanta opzioni diverse al padronato ed allo Stato per fare incanutire da precari cinque milioni di giovani ai quali è stato negato un salario decente, un posto decente ed il futuro.
Su tutte le altre questioni precisiamo la nostra proposta a cominciare dalla critica radicale alle tesi che si confrontano al Congresso della CGIL e che sono molto aldisotto dei bisogni dei lavoratori e dei pensionati.
Vi auguro buon lavoro!
Pietro Ancona

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