lunedì 2 aprile 2012

Il disastro della Bolognina

Se siamo nella merda fino al collo e rischiamo di affondarvi si deve alla pruriginosa voglia dei comunisti di farsi accettare e di farsi perdonare di essere stati tali. Infatti dalla svolta della Bolognina ad oggi il PCI ha assorbito e praticato la cultura delle classi dominanti a cominciare dal liberismo ed è corso in aiuto ai governi in tutte le politiche che hanno bloccato l'aumento dei salari e demolito la struttura giuridica dei diritti delle persone e sfasciato il welfare. Il PCI ora PD vota tutte le spese militari e partecipa alla retorica dei "Nostri ragazzi" che stanno in terra altrui ad opprimere. Se il PCI continuava a vivere dopo la fine dell'URSS ed a dichiararsi orgoglioso di quello che aveva fatto in Italia non ci troveremmo con i peggiori salari dell'OCSE con scuola e sanità sfasciata. L'assecondamento del PCI ora PD delle politiche federaliste e regionaliste ha contribuito allo sfascio. Due miliardi di euro si spendono per i magnaccia consulenti a carico degli enti locali mentre si chiede il pizzo per la prima casa alla quale il PD non si è opposto. Moltissimi pensionati possessori della prima casa saranno costretti a svendere e poi, non sapendo dove andare a sbattere la testa, ad uccidersi.
Ora siamo alla fine della corsa e ci attende il buio più fitto. PD, PDL e Terzo Polo sostengono il governo di uno straniero che ci sta spremendo come limoni e ci ricatta continuamente che o si fa come dice lui oppure siamo fritti.
Non escludo una intesa elettorale dei tre raggruppamenti che occupano il Parlamento. Se il ripudio del comunismo porta a questo, meglio tornare ad essere quelli di prima. L'opposizione comunista e la dialettica tra socialisti comunisti e dc ha fatto l'Italia civile che stiamo sgretolando.

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