martedì 1 febbraio 2011

la rivoluzione ha bisogno di un partito armato e combattente

Senza un partito armato e combattente le rivoluzioni sono destinate ad essere sconfitte od ad infrangersi ai piedi istituzioni come l'Esercito. Senza una forte organizzazione internazionale non si riuscirà a piegare un potere che è sempre locale e mondiale: dietro Mubarak gli USA, il FMI, la Nato. Questi, al massimo, cambiano Mubarak dopo trenta anni ma per insediare una carogna ancora più pericolosa di lui.




La rivoluzione ha bisogno di un Partito armato.



La generosità di milioni di manifestanti, la morte di centinaia di giovani, il ferimento di migliaia di ragazsi e ragazze, l'arresto, non serviranno a niente se alla testa della rivoluzione non c'è una forte struttura capace di una strategia per la presa del potere che non lasci a Potere Occidentale la possibilità di manipolare e di essere l'unico in grado di offrire una soluzione "politica" che non cambia niente negli assetti dei poteri sociali ed economici.



E' importante la creazione di un'altra entità statale oltre l'Iran per bilanciare i rapporti di forza internazionale. Se ad un Iran



si unisse un Egitto capace di rompere con l'Impero la situazione potrebbe cambiare radicalmente.



pietro ancona



Nessun commento: