sabato 12 giugno 2010

lettera al prof. Flores D'Arcais di Micromega

Caro Prof.Flores D'Arcais,

noto che state assumendo sempre di più il difetto dei radicali. Siete molto sbilanciati e positivamente sui temi della libertà di informazione, della laicità dello Stato, della lotta alla corruzione ma non vi occupate degli attacchi ai diritti dei lavoratori e dalla incubazione di fascismo che è presente nelle associazioni imprenditoriali e nei posti di lavoro.
Il fascismo è nelle fabbriche quando Merchionne propone la decontrattualizzazione del rapporto di lavoro e turni impossibili pena il trasferimento delle sue imprese in Serbia o Polonia.
Il fascismo è presente quando si semina livore e odio contro gli operai. Ieri brunetta dava del fannullone agli impiegati dello Stato. Oggi la Marcegaglia attacca i meccanici della fiom come assenteisti e parassiti dei loro colleghi virtuosi della Cisl e dell'Uil.
Nella scuola oltre centomila persone vengono espulse.
Confindustria e altre consorelle imprenditoriali guidano la mano di Berlusconi contro l'art.1 e l'art.41 della Costituzione dopo avere schiavizzato con la legge Biagi sei milioni di giovani infelici.
Ebbene questi temi per voi e per micromega non sembrano interessanti!
Perchè non ci pensa sopra?
Pietro Ancona

1 commento:

Aries 51 ha detto...

Non ho mille anni. Non sono filosofo nè professore, ma di una cosa mi sono convinto. Le libertà violate degli altri interessano, e qui devo usare parole obsolete, solo alle anime nobili, ai Giusti. Buona domenica.