lunedì 19 ottobre 2009

abdicazione dello Stato o altro?

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Abdicazione dello Stato o altro?
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I giornali italiani fingono di non mostrare sorpresa per le sconcertanti rivelazioni del Procuratore Generale Antimafia Dr.Grasso. La notizia non è data tra le più importanti o sensazionali.Il Procuratore conferma che la trattativa c'è stata, che ha avuto due fasi e che è servita a salvare la vita a molti politici: Andreotti, Martelli, Mannino,Vizzini e qualche altro che al momento non ricorda.
L'Italia è talmente sprofondata nella sua anormalità di Paese in cui le leggi vengono fatte dal Parlamento per legittimare reati ed eludere la legge da accettare la comunicazione ufficiale della avvenuta abdicazione dello Stato e della sua resa alla Mafia senza battere ciglio. Una sostanziale indifferenza ha accolto le dichiarazioni fatta dal Dr.Grasso. Scarse e di circostanza le reazioni del mondo politico.
I giornalisti specialisti dell'universo mafia dicono che si tratta di cosa risaputa. Era risaputo che lo Stato trattasse con la Mafia? Se fosse così non si capirebbe come questa storia emerga a distanza di quasi venti anni e soltanto a seguito delle confessioni del figlio di Vito Ciancimino.

Restano da chiarire tantissime cose. Chi ha trattato con la mafia? Quanti ne erano informati? Quale era l'oggetto della trattativa? Quali sono state le conclusioni e quali gli accordi? Il papello presentato predisposto da Riina era l'unica questione sulla quale si discuteva oppure c'era dell'altro? Come mai Andreotti, Martelli, Mannino e Vizzini non hanno mai parlato di questa storia e di come sono stati salvati dalla morte ? Perchè la trattativa è continuata dopo l'uccisione di Falcone, di Borsellino e delle loro scorte? Perchè la trattativa non ha riguardato anche la salvaguardia delle loro vite? Come mai lo Stato che ha lasciato uccidere dalle Brigate Rosse Aldo Moro per non abdicare si è piegato a trattare con i responsabili della morte di centinaia di magistrati, di poliziotti, carabinieri,
senza porsi il problema morale e senza considerare la forza che la mafia avrebbe ricavato dalla sua umiliazione? Come mai non c'è alcun esponente dell'opposizione nell'elenco dei "pericolanti"?
Quanti sono tuttora impegnati nella lotta contro la Mafia come possono continuare nel loro lavoro che li espone da sempre al pericolo di essere uccisi non avendo la certezza che "tutto" lo Stato è con loro e che magari mentre rischiano la vita qualcuno non stia trattando per salvare qualche politico che magari si era troppo "esposto" co promesse non mantenute o altro?
Pietro Ancona
http://medioevosociale-pietro.blogspot.com/
www.spazioamico.it

http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/cronaca/mafia-10/grasso-trattativa/grasso-trattativa.htm

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