domenica 2 dicembre 2012

Oggi è il giorno di Pier Luigi Bersani

Oggi è il giorno di Pier Luigi Bersani Che domani come suo primo atto di candidato ufficiale a Primo Ministro si recherà in Libia dove incontrarà gli oscuri e i misteriosi individui che, con l'aiuto della Nato si sono installato al potere dopo avere partecipato all'uccisione di Gheddafi con il quale l'Italia era legata da un trattato internazionale che è stato stracciato. Ho sentito il discorso che Bersani ha fatto stasera alla Capranichetta dove ripetendo lo slogan di Mitterand "siamo una grande forza tranquilla" (al quale ha aggiunto che questa forza deve essere anche allegra) ha parlato del suo programma di governo "che non racconterà favole perchè non siamo populisti e la situazione del Paese è molto seria." Credo che si riferisse alla conferma di tutte le misure di restrizione del welfare assunte da Monti comprese quelle gravemente lesive di diritti dei lavoratori come la legge trenta confermata dalla riforma Fornero, la riforma Fornero, le pensioni e sopratutto il fiscal compact che sarà il nodo scorsoio con il quale l'Italia verrà impiccata all'albero della Unione Europea. Insomma il suo progetto è assai duro e d'altro canto il gruppo dirigente del PD animato da molte pulsioni liberiste non gli consentirà molto spazio. Il profumo di sinistra per cui Vendola ed il Sel hanno reso forte la vittoria di Bersani è già svaporato. Il programma è l'agenda Monti. Debbo dire che mi sembranno eccessive le profferte di pace di Renzi che per tutto il giorno si è sbracciato a dire che accetta il responso torna a fare il Sindaco di Firenze e non disturberà il manovratore. Ho sentito pezzi del programma di Renzi enunciati da uno del suo staff e rizzano i capelli in testa. Propongono una riforma fiscale con la quale la dichiarazione dei redditi viene fatta non più dal contribuente ma proposta dallo Stato. Il contribuente può chiedere che venga corretta in caso contraria resta confermata quella che lo Stato gli ha inviato. Il progetto complessivo di Renzi è sulle stesse corde di quello di Bersani con una grossa sottolineatura a destra che viene dalle tesi di Ichino. Io non credo che Renzi non utilizzerà la forza organizzativa e politica che si è costruito in queste primarie. Il suo gruppo diventerà ancora di più una forza permanente ed organizzata dentro il PD che attraversa l'apparato interno. Non so quando si celebrerà il Congresso del PD ma credo che fin da domani i renziani lavoreranno per potere lanciare una OPA sul Partito dove hanno solidi punti di riferimento. Per ora siamo tutti sotto l'influsso della grande soddisfazione per la giornata "storica" che viene martellato da tutte le televisioni di Stato e dai massmedia. Il clima è quello di un grande evento che dovrebbe riguardarci tutti anche se si è consumato dentro una porzione del centro-sinistra. Lasciamo sbollire questo concerto laudativo. Viene fatto credere che oggi la sinistra (ma la parola socialismo e la stessa parola sinistra non sono mai state pronunciate) oggi ha creato la possibilità di governare l'Italia. Non è così. L'Italia continuerà ad essere governata anche con Bersani con i progranmmi della destra imposti dall'euroatlantismo verso il quale la sottomissione del PD è ancora più marcata di quella del PDL.

1 commento:

barbaranotav ha detto...

"L'Italia continuerà ad essere governata anche con Bersani con i progranmmi della destra"

Siccome sono 20 anni anni almeno che sta sinistra porta avanti manovre lacrime e sangue in nome della Ue non sarà il caso di ammettere una volta per tutte che questo E' IL VERO VOLTO DELLA SINISTRA? E CHE PER SINISTRA si intende proprio questo? Scusa, ma dopo 20 anni qualche dubbio dovrebbe sorgere. Poi capisco sia decisamente comodo fingere che ci sia una qualche "destra" che domina la sinistra, anche quando la sinistra HA PIENA FACOLTA' DI DECIDERE la propria politica.