lunedì 3 dicembre 2012
l'inerzia dei comunisti e dei verdi
L'inerzia dei comunisti e dei verdi
Il panorama politico italiano è per ora dominato all'evento delle primarie del centro-sinistra che ha spostato a destra l'elettorato del Sel indotto dalla sua nomenclatura a votare per Bersani che proprio oggi si reca a Tripoli per stringere accordi con gli assassini di Gheddafi e longa manus degli americani: Questi hanno ridotto al lumicino l'esport-import con l'Italia che era di quaranta miliardi di euro l'anno e dava lavoro a centomila nostri tecnici, ingegneri, commercianti, professionisti ed altro. L'Italia ha contribuito alla devastazione della Libia nonostante un trattato di pace ed il tristissimo ricordo delle stragi negli anni del "Leone del deserto".
L'altra cosa che caratterizza il Bersani vincitore delle primarie è la chiusura diella porta in faccia ai tremilioni di precari. Si è limitato a dire: "bisogna aumentare le opportunità di lavoro per i giovani". Si guarda bene dal toccare la legge Biagi madre di tutte le ingiustizie e dal proporre la legge per il Salario Minimo Garantito che taglierebbe il losco commercio di salari di 400 o 300 euro al mese erogato ai precari.
Si è creato un vasto spazio a sinistra del centro-sinistra (che non è più tale nei contenuti) e che sarà occupato dal movimento cinque stelle e probabilmente dagli arancioni che si raccolgono attorno a De magistris e Ingroia. Ma l'Italia ha bisogno di un grande partito classista socialdemocratico socialista o comunista come dir si voglia e non certamente di un movimento privo di identità quale potrebbe essere la lista senza falce e martello proposta da Ferrero. Si deve ridare una forte identità comunista alla sinistra italiana con la pubblicazione di un programma che parta dalla abolizione di tutte le leggi sul lavoro e sul welfare fatte negli ultimi venti anni e dai governi di centro-sinistra e dai governi di centro-destra e del euroatlantico Monti.
Un programma critico verso le politiche della UE che vengono accettate come vangelo da Bersani e dai suoi amici.
Per questo l'inerzia dei comunisti non è più sopportabile. E' diventata autolesionistica. Ci vuole una forte iniziativa che faccia uscire dalle catacombe il partito tanto atteso dalla classe operaia italiana. Ci sarà questa iniziativa? In che cosa consisterà? Certo una cosa bisogna farla, una strada di deve aprire. Non si può giocare solo di rimessa!!
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