sabato 1 dicembre 2012
il dna della sinistra italiana
Il DNA della sinistra italiana!
Sarebbe un evento miracoloso e salvifico per la democrazia se domani nessuno dei tremilioni di votanti del primo turno si recasse a votare per lo spareggio dei finalisti delle primarie. Naturalmente non sarà così perchè siamo stati educati a pensare che votare è un dovere che per il voto sono morte delle persone e che l'astensionismo è qualunquistico e controproducente e bla bla bla.....
Io sono convinto che il non voto è una manifestazione di voto quando sono chiare le ragioni per le quali si manifesta: in Sicilia il 53 per cento degli aventi diritto non si è recato alle urne. Duemilioniemezzo di persone! E' stata la più grande denunzia del fallimento della Regione e della Politica che un popolo potesse fare anche se qualcuno ha insinuato che si è trattato di opera della mafia (sic) e Michele Serra che ha una continua deriva benpensantistica si è spinto fino a negare agli astenuti il diritto di esprimere una opinione sulla politica italiana liquidando con disprezza l'astensione.
Le primarie sono state introdotte in Italia nel 2005 dal democristiano Prodi e servirono a legittimarlo nell'elettorato degli ex comunisti dell'Ulivo. Operazione perfettamente riuscita ma che è costata uno slittamento "moderato" dell'Ulivo verso posizioni che prima si sono espresse farraginosamente nel programma di 228 pagine e poi in posizioni sempre più di destra (pensioni,precariato..)che hanno finito con l'annichilire la sinistra comunista che disgustò talmente il suo elettorato da essere financo scacciata dal Parlamento.
Le primarie sono il false flag della democrazia. Sono una droga. Trasformano gli elettori in tifosi. Hanno un terribile veleno: consentono ai massmedia di intervenire e di cambiare dall'esterno anche profondamente la natura del movimento di che si è recato alle urne. Il PD che uscirà da queste primarie sarà molto diverso da quello che vi è
entrato! Inoltre le primarie hanno permesso di amalgamare l'elettorato di sinistra di Sel nel PD. Hanno distrutto il Sel che non tornerà mai più in vita! Vendola decidendo di intervenire nella vicenda Bersani-Renzi si è sostanzialmente trasformato ed ha trasformato i suoi elettori in tifosi di Bersani! Dopo le primarie non ci sarà più il centro sinistra ma soltanto un PD allargato e più numeroso se vincerà come io penso Bersani. Anche nel caso che vincesse Renzi i vendoliani saranno costretti od ad accettarne l'egemonia politica oppure ad andarsene da un'altra parte! Si analizza la ragione del successo prima di Grillo e poi di Renzi che sono i due fatti nuovi dopo il ventennio egemonizzato da B erlusconi.
La comunicazione è diventata importantissima in politica come in qualsiasi altra cosa. Ma quando la comunicazione si distacca totalmente dai suoi stessi contenuti e finisce con l'essere uno strumento di convogliamento di consensi basato sulla esteriorità o su dati che vengono ingigantiti fino a diventare incombenti bisogna intervenire per recuperare la realtà. Il recupero della realtà è essenziale se non vogliamo finire con l'essere vittime di ectoplasmi di nessuna rilevanza ma che vengono imposti come verità. Il Grande Fratello ci fa vivere in un mondo surreale. Se io presento in tv un sondaggio che sottolinea certe tendenze quelle tendenze hanno grandi possibilità di diventare reali. E così per tante cose. L' Esempio più eclatante è l'11 settembre. Sappiamo tutti che l'11 settembre è stato un false flag e quanti lo hanno sostenuto lo sanno prima di tutti loro stessi. Ma che importa! Fai passare un migliaio di volte in televisione l'immagine degli aerei che si sfragellano sui grattacieli e quella immagine fa diventare verità la menzogna dell'attentato che distrugge le Torri Gemelle!
La comunicazione è importante nella rottamazione delle parole della sinistra e nella loro vanificazione o criminalizzazione. Se si nomina Stalin e l'URSS scatta come un riflesso di Pavlov una ricezione negativa. Socialismo, marxismo, lotta di classe sono considerate parole obsolete. Al contrario parole come modernità, flessibilità, meritocrazia vengono considerate in senso assolutamente positivo specialmente se riferite a progetti che si vogliono realizzare a danno dei lavoratori.
Quindi non dobbiamo avere paura di recuperare le parole che ricorrono di più nel DNA della sinistra italiana. Se queste parole vengono deteriorate e poi espulse dal DNA naturalmente diventiamo un'altra cosa.
Per questo spero nel miracolo che domani nessuno vada a votare!
Pietro Ancona
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