LA PACE LONTANA 3500 ANNI!
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Il discorso del leader del governo di ultra destra Netanyahu è stato accolto bene dal Presidente Obama. E' un passo avanti ha detto. Non è vero. In effetti, il discorso è servito alla dirigenza israeliana per tirarsi dall'angolo in cui si era cacciata e per rilanciare la palla ad Obama ed ai palestinesi. I quali hanno reagito con irritazione su entrambi i fronti di Gaza e della Gisgiordania. Spero che la comune irritazione del Presidente Abu Mazen e di Hamas per lo spocchioso e provocatorio discorso di Netanyahu serva ad avviare un processo di riunificazione del popolo palestinese diviso dagli israeliani in collaborazionisti e "terroristi " che hanno creato una amministrazione retta da un Quisling per isolare i patrioti e aumentare a dismisura la colonizzazione della Gisgiordania oramai quasi inabitale per i palestinesi stretti in un angolo dal grosso, vorace e sanguinario cuculo israeliano. L'elettorato israeliano è fortemente condizionato ed orientato dai coloni e dalla loro ideologia di sterminio dei "bipedi parlanti". (così gli ebrei chiamano tutti i non ebrei) Hanno avuto la tracotanza di dichiararsi insoddisfatti del discorso di Netanyahu che ovviamente non riconosce il diritto del ritorno alle loro case dei profughi, proclama Gerusalemme città degli ebrei, concede ai palestinesi uno Stato-burla demilitarizzato (il monopolio della violenza deve continuare ad essere detenuto da Israele), e privo di sovranità sui cieli che lo sovrastano.
In un passaggio del suo discorso, Netanyahu ha detto che la legittimità dello Stato "ebraico" di Israele nasce non dalla Shoah ma dal fatto che gli ebrei hanno abitato la Palestina 3500 anni orsono. Gli ebrei non abitano una terra assegnata dalla comunità internazionale a risarcimento delle sofferenze patite dal regime nazista ma un luogo in cui sono stati loro antenati 3500 anni fa. Quanti hanno legato e legano l'esistenza di Israele alla Shoah sono serviti! Gli israeliani non ritengono di avere ancora bisogno dell'Olocausto per la nascita del loro Stato. Non sappiamo come risolvono il problema dei palestinesi e se ritengano o no che questi abitano la Palestina anche loro da 3500 anni! Intanto intensificano i programmi degli insediamenti colonici, continuano a tenere in gabbia la popolazione di gaza, affilano le armi per l'aggressione all'Iran dentro il quale hanno creato un forte movimento di destabilizzazione che ha già dato i suoi frutti nei tumulti di questi giorni.
Nessuna speranza di pace dalle parole di Netanyahu!
Non ci resta che sperare in un ravvicinamento di Hamas e ANP per tornare ad essere l'unico popolo palestinese che lotta per i suoi diritti e di una reazione della sinistra e dei democratici israeliani al governo fascista, razzista e genocida che li dirige. Entrambe le cose sono assai difficili e problematiche ma non c'è altra strada, non c'è alternativa.
Pietro Ancona
http://medioevosociale-pietro.blogspot.com/
www.spazioamico.it
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3 commenti:
Che cosa ha detto Bibi? Che Israele vuole la pace? Tutti gli israeliani, nessuno escluso? Ma chi crede di prendere in giro? Non ci caschiamo noi eurarabi. Ha mai sventolato la bandiera arcobaleno, lui? Ha bruciato bandiere israeliane? Ma allora, che pacifista è? Lo sappiamo benissimo è Israele che vuole la guerra, quelli che vogliono la pace sono i palestinesi, naturalmente. Solo i palestinesi. Loro sono buoni, con tutti quei poveri bambini ammazzati dal muro. Muro assassino, muro dell'apartheid, che non lascia i ragazzi neppure giocare coi petardi. E badate, i palestinesi non fanno la guerra che è una cosa cattiva, fanno la Resistenza che è sempre buona e permessa dalle leggi internazionali. Sempre: che fa la Resistenza ha ragione. Ecco, loro sono come i partigiani che combattevano contro i tedeschi. Ci vorrete mica dire a noi eurarabi che a quel tempo i palestinesi erano alleati coi tedeschi e il loro capo stava a Berlino, mantenuto dalle SS a fare propaganda per il Reich? Storie vecchie, avevano equivocato. E poi, Hitler sugli ebrei alcune cose le aveva capite, no?.
Ma gli attentati, il terrorismo? Ve l'abbiamo detto, si chiama Resistenza (con la maiuscola, mi raccomando). E' evidente che Netanyahu vorrebbe una Palestina smilitarizzata: contro la Resistenza, è chiaro. "Fascista e razzista", come ha detto quell'associazione di mutuo soccorso religioso, Hamas. E è anche contro i bambini, i Palestinesi sono progressisti, gli insegnano a usare le armi da piccoli. Ma non passerà: "Il potere nasce sulla canna del fucile" e "il peblo unidi jamas serà vencido", la conosce questa?
E poi cos'è questa storia del carattere ebraico dello stato di Israele? I nostri amici hanno fatto tanta fatica a dire di sì alla divisione in due stati, anzi in realtà non sono ancora sicuri; non ne vorrete mica uno ebraico e uno arabo, no? E' un'idea razzista. Siamo disposti con loro a dividere la Palestina A dalla Palestina B, se proprio ci tenete, ma anche dalla Palestina B, che ancora occupate, ve ne dovrete andare prima o poi, no? Con le buone o con le cattive. Se no a che cosa gli servono le armi? Tanti soldi per comprarle, in realtà soldi eurarabi, tanti sforzi per farle passare nei tunnel e poi volete che poverini, non le usino? Insomma, basta discorsi. Non penserete mica di cavarvela parlando di pace ora?
Bravo Andrea.
Ovviamente a te le parole "pulizia etnica", "genocidio" e "occupazione" non dicono nulla giusto?!
Sicuramente, non conoscendo il significato di queste parole, non ti sfiora nemmeno l'idea che possano essere fatti compiuti da Israele nei confronti dei palestinesi.
I vari Andrea di turno, preferiscono di gran lunga sorvolare su tali argomenti; preferiscono sbeffeggiare, prendere per il culo, sminuire.
Gli Andrea preferiscono fare dell'umorismo, e sono anche bravi.
Dai, fateci ridere ancora.
Facile criticare Israele stando col c..o al sicuro qui no? E se vivessi lì cosa penseresti dei tuoi vicini palestinesi? Avanti con i kamikaze, avanti con i kassam in premio per aver evacuato Gaza? Genocidio? Ma per favore...semmai eccessi che vengono debitamente puniti da un ottimo sistema giudiziario.
P.S. ne sai qualcosa di come se la passano i palestinesi "di serie B" che vivono il Libano? No?
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