domenica 21 giugno 2009

il golpe in Iran

altre considerazioni sul golpe di Mousavi



Il golpe tentato da Mousavi con l’appoggio anglosassone forse fallirà ma comunque ha già ferito l’Iran. L’Iran da sempre è preda dell’Occidente per via del petrolio ed ora della sua posizione strategica nel mondo globalizzato. L’Occidente non avrà pace fino a quando non lo ridurrà in macerie come Gaza, come l’Irak, come l’Adghanistan. Sempre in nome della libertà e della democrazia….. Escludere aprioristicamente l’intervento della Cia o del Mossad è davvero irrazionale ed è comunque diventato una moda. Le sollevazioni dei contadini colombiani contro il regime militare vengono subito coperte dal silenzio delle batterie massmediatiche dell’occidente e duramente represse con le torture e la morte. Ma i contadini colombiani non contano niente per la sinistra italiana che oggi si rinnova accettando il libero arbitrio delle masse iraniane che si sono mosse spontaneamente ed in nome della libertà contro il Regime.
Riflettete: l’alternativa non è tra il regime teocratico e le masse assetate di libertà ma tra l’Iran autonomo e Mausavi agente americano!
Irak ed Afghanistan hanno due regimi fantocci travestiti di democrazia diretti dagli Usa e dalla Nato. Dobbiamo farne un terzo?
La tristissima esperienza della Palestina di Abu Mazen dimostra che la scelta di una direzione “moderata e filooccidentale” non cambia niente e non ottiene niente. L’Occidente non ha rispetto per niente, vuole solo espandere i suoi interessi economici e militari.
http://wapedia.mobi/it/Rivoluzioni_colorate

pietro ancona
http://medioevosociale-pietro.blogspot.com/
www.spazioamico.it

4 commenti:

Matteo ha detto...

Concordo su tutto. Quando c'è una dittatura che fa comodo agli americani, questi ardenti difensori delle libertà civili svaniscono nel nulla. Se la prendono invece con governi democraticamente eletti.
Ma dove erano questi paladini quando gli USA in Iran rovesciavano un altro governo democratico e ci mettevano lo Scià di Persia?

Anonimo ha detto...

ma lo sapete come stanno i movimenti di studenti nell'università di teheran?? li non si può fare politica che o ti picchiano i basij o sei espulso dall'università...
quando i ragazzi e le ragazze iraniane si riprendono i loro diritti state ancora a parlare di ste cazzate??
così si appoggia la politica populista di Ahmadinejad, che col tozzo di pane ai contadini e le corporazioni (chi le usava ve lo ricordate?) compra il voto col posto di lavoro...
poi vogliamo ricordare i ragazzi impiccati per il solo fatto di essere omosessuali o no?...
e ce le scrivi pure sul manifesto ste cazzate...

Anonimo ha detto...

Non ho detto di condividere le nefandezze del regime teocratico ma non posso ignorare il golpe orchestrato dall'Occidente (agente Gran Bretagna per la sua lunga esperienza) per mettere alla testa dell'Iran un Quisling come in Irak in Afghanistan ed in Gisgiordania.
Prima di indignarsi pensare alle montagne di cadaveri di cui si nutre il Molok americano ed i suoi alleati.

Pietro Ancona

Matteo ha detto...

Vorrei spiegare all'anonimo che non si firma che Moussavi fu coinvolto nello scandalo Iran-Contras, ovvero quello in cui gli americani vendettero armi all'Iran per poter finanziare i contras oppositori della rivoluzione sandinista in Nicaragua.
Questo perché magari si pensa che gli americani vogliano "esportare la domocrazia" e che si servano per farlo di burattini come Moussavi.

Di Ahmadinejad si può dire tutto quello che si vuole, e sicuramente è un governo assai criticabile, però intanto è l'unico ad aver fatto una politica di sostegno alle classi povere, al cotrario dei "riformisti". Ha nazionalizzato le risorse energetiche e questo gli ha alienato la simpatia degli americani. Moussavi non ha fatto nulla per la parte più povera della popolazione. Lo sostiene la ricca borghesia. E naturalmente la CIA.