sabato 6 giugno 2009

il D-DAY

Lo sbarco in Normandia ed il nostro triste presente
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Ricorre oggi il 65° anniversario dello sbarco in Normandia. Obama lo celebrerà assieme ai fedeli alleati della Alleanza Atlantica che quest'anno registra il ritorno della Francia dopo decenni di assenza. Il significato originario dell'evento è tuttavia profondamente cambiato. Lo sbarco in Normandia fu il titanico sforzo del mondo in lotta contro la barbarie nazifascista pagato a durissimo prezzo di sangue per cancellare l'orrore
del suprematismo hitleriano della razza ariana. Ma sono trascorsi da allora tanti anni e gli Usa ed i loro alleati hanno combattuto tante altre guerre non di liberazione ma di stampo coloniale e imperialistico.Oggi siamo alla fine di un decennio di gravissime umiliazioni inflitte a popolazioni quasi inermi di nazioni che non costituivano nessun pericolo nè per gli Usa nè per il mondo come l'Irak e l'Afghanistan. Non è certo giusto confrontare gli americani ai tedeschi di Hitler ma non dimentico l'orribile esibizione massmediatica della testa di Sadam Hussein con la bocca, i capelli, la faccia frugati da un militare americano nè lo spettacolo macabro della sua impiccagione ed il suo corpo oltraggiato e vilipeso da nemici irridenti. Anche le 52 carte da poker che raffiguravano altrettanti dirigenti dello Stato irakeno saranno ricordate come episodio di imbarbarimento e di
oscuramento dei principi del Diritto che si vollero affermare a Norimberga e nei documenti approvati dalle Nazioni Unite. Guantanamo non è meno di un lager di Hitler ed il sistema delle prigioni terrestri e navali della Cia e del Pentagono sparse in tutto il mondo non ci mostra una civiltà occidentale che diffonde i suoi valori nella pace e nel rispetto dei popoli. Si può dire che la fine della Unione Sovietica abbia consentito all'occidente di abusare della sua forza e di imporsi con la violenza di bombardamenti che non hanno mai fine dal momento che debbono alimentare l'industria bellica statunitense.
Gli ebrei vittime della ferocia razzista di Hitler oggi dispongono di uno Stato che tiene prigioniera l'intera popolazione di Gaza e, come il cuculo, distrugge le abitazioni palestinesi per insediare i propri coloni in Cisgiordania. Il governo di estrema destra di israele non ha interesse alla pace e condiziona pesantemente
gli Usa. Non escludo che un nuovo incendio divamperà nel mondo dal momento che la crisi economica e sociale del capitalismo non trova alternative e risposte in un nuovo ordine nel il socialismo che sembra in crisi o colonizzato dai liberisti come in Gran Bretagna, in Germania, dappertutto. La sinistra è minoritaria in Europa. C'è chi prevede una inflazione tremenda dal momento che gli Usa hanno scaricato i costi delle loroguerre al mondo intero con i titoli tossici e la mancanza di regole del mercato. Inflazione e disoccupazione furono gli ingredienti che favorirono l'ascesa di Hitler. Oggi l'Europa dei ventisette non ha politiche idonee a superare la crisi economica sociale e politica e rischia di sfasciarsi dal momento che
l'Europa orientale si mostra interessata a rapporti diretti sia pure di sudditanza con gli Usa mentre soci fondatori come l'Italia mostrano disinteresse, indifferenza ed insofferenza....e regrediscono dalla democrazia all'oligarchismo e da questo al sultanato..
Pietro Ancona
http://medioevosociale-pietro.blogspot.com/
www.spazioamico.it

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