all'indomani del voto alla Camera
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All'indomani del voto della Camera che ha approvato senza discutere e senza emendare il decreto governativo detto delle intercettazioni ma che riguarda la limitazione della libertà di stampa v ittima
di pesanti sanzioni per gli editori ed i giornalisti mi aspettavo (illuso!) che l'informazione
radio televisiva desse conto di ciò che è realmente accaduto.
Stamane Corradino Mineo leggeva e commentava i giornali a RaiNew 24 per circa quaranta minuti, fino alle 7,30.
Ebbene per una buona mezzora ha ignorato del tutto la notizia e quando ne ha parlato lo ha fatto molto di malavoglia e citando con sottolineature i commenti dei favorevoli alle legge molto di più delle opposizioni.
Comunque se ne è occupato soltanto per pochi secondi ed ha mostrato la pila dei giornali in modo da fare quasi scomparire la notizia.
Grande importanza hanno per quanti "leggono" i giornali alla TV o alla Radio due testate: Libero di Feltri ed il Giornale di Berlusconi. Vengono citati quali parametri della confezione delle notizie. Ieri questo ruolo di capofila era dato al "Foglio" che continua ancora ad essere citato quale autorevole opinion leader ma pare che Feltri sia diventato assai più importante di Ferrara. C'è insomma una accelerazione nella campagna di imbarbarimento e di involgarimento della informazione.
Si è molto chiacchierato stamane di Gheddafi, della Libia, di quanto l'Italia dei "diritti civili"guardi di malocchio al "bizzarro! dittatore.
Naturalmente nessuno dei giornalisti che ho sentito ha parlato delle atrocità commesse dall'Italia prefascista e fascista in Libia, atrocità che il nazismo ha poi copiato ed applicato alle sue vittime.
Il famoso editorialista del Corriere della Sera Sergio Romano ha ritenuto di dover sottolineare quanto di "buono" abbiamo fatto in Libia oltre ai massacri e si nota una insofferenza diffusa verso ogni critica ai crimini del colonialismo.
Non vengono risparmiate ingiurie al "dittatore" Gheddafi ma non si dice mai una parola di biasimo per le agghiaccianti dittature di tanti paesi alleati dell'occidente come l'Egitto e sulla prigionia della popolazione palestinese chiusa in gabbia a Gaza dal superalleato Israele e lasciata morire di stenti. Ma tanti cosa sono i palestinesi? Che cosa contano difronte ad un israeliano o ad un europeo (specie se dell'Ovest ed anglosassone?)
Pietro Ancona
http://medioevosociale-pietro.blogspot.com/
www.spazioamico.it
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