martedì 10 febbraio 2009

morte di un barbone a Milano. Un anziano italiano di settanta anni.

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/09_febbraio_10/clochard_muore_stazione_centrale-150987250677.shtml

commento
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la morte di un barbone non emoziona nessuno a cominciare dal Governo che era disposto a fare carte false per salvare la vita di Eluana, a convocare un Parlamento in via straordinaria, a mobilitare carabinieri e quant'altro per ispezionare la casa di cura che voleva toglierla dal letto di dolore nel quale giaceva da diciassette anni.
Il barbone non interessa. E' morto e non sarà iscritto nell'apposito registro dei barboni che sarà istituito presso il Ministero degli Interni per avere uno schedario di questi pericolosissimi eversori che dormono nelle stazioni o sulle panchine (che però sono state segate da moltissimi sindaci anche ex comunisti come quello di Padova).
Provo vergogna per un paese in cui si muore di freddo di stenti di fame nella indifferenza generale e con un governo pronto solo a schedare i poveri e tanti sindaci che fanno la guerra ai lavavetri, ai mendicanti per il decoro urbani e poi le loro amministrazioni "studiano" progetti con Li Gresti e per affermare il loro diritto a fare quello che vogliono vanno ad incatenarsi a Roma con segretaria ed addetto stampa al seguito.
pietro ancona
http://medioevosociale-pietro.blogspot.com/
www.spazioamico.it

3 commenti:

Anonimo ha detto...

purtroppo è la fine che mi toccherà...ho 33 anni,sono italiano,non sono un drogato o un alcolizzato ma semplicemente una persona onesta che credeva nel lavoro.L'ho perso da più di un anno,senza nessun tipo di ammortizzatori sociali.Le mie entrate sono pari a zero euro (grazie al welfare italiano),i pochi risparmi stanno svanendo,aiuti economici richiesti a tutte le istituzioni non hanno portato a nulla.Ho due scelte:andare a rubare e rischiare la galera oppure vivere in strada mangiando alla mensa della caritas (se mi faranno entrare visto che si preferiscono i clandestini...) oppure una terza via ma per il momento preferisco non pensarci.Non riesco a trovare nemmeno un lavoro part-time in nero come lavapiatti o manovale (nonostante sia diplomato con studi universitari).Cerco solo qualcuno che mi possa aiutare a vivere evitando quello che ho sopra descrittto.Grazie.

un povero italiano di famiglia borghese

pietro ha detto...

Caro amico,

hai l'età di mio figlio che da sette anni fa la guardia giurata. Un lavoro pesantissimo, otto ore ritto davanti ad una banca con qualunque tempo ed un pesante corpetto di acciaio addosso. Per meno di mille euro al mese. Oggi sembra quasi privilegiato rispetto le realtà che sono state aperte dal liberismo sfrenato della borghesia più spilorcia e scroccona del mondo, quella italiana.Non si può sposare. La ragazza non guadagna niente. Alla base del tuo disagio ci stanno leggi come il pacchetto Treu e la legge Biagi che non potrebbero essere più malvagie di come sono.
Sono inquieto per lui dal momento che il governo suggerisce alla sua azienda di farne a meno, di flessibilizzare, di assumere ragazzi con molto meno.....abbiamo un governo criminale verso la società italiana e verso i lavoratori che odia dal profondo del cuore.
Sono disperato arrabbiato sdegnato a leggere la tua lettera. Posso solo dirti che devi trovare modo di unirti ad altri nella tua stessa condizione. Insieme potete fare massa e premere su tutte le istituzioni. La vita ed il lavoro sono diritti garantiti dalla Costituzione. A Napoli già da molti anni i disoccupati si sono organizzati ed hanno dato filo da torcere a tutti riuscendo a sopravvivere.
Ti sono vicino e ti prego di tenermi al corrente...
Pietro

Anonimo ha detto...

a 29 anni,con un contratto a tempo indeterminato,pensavo di poter realizzare qualcosa nella mia vita ma dopo pochi mesi è arrivato un licenziamento per "giustificato motivo oggettivo" (l'azienda ha deciso sarebbe stato più conveniente pagare in nero un pensionato piuttosto che stipendiare me),cioè per teorica riduzione del personale.La Cgil non mi ha tutelato (azienda sotto i 15 dipendenti) e non sono riuscito nemmeno ad avere 1 euro in transazione.Mi sconsigliarono addirittura di andare in vertenza perchè le possibilità sarebbero state scarse.Causa lunga disoccupazione precedente ho avuto solo 1500 euro di disoccupazione a requisiti ridotti da parte dell'inps.Da lì,3 anni fa,la mia situazione lavorativa è peggiorata.Non ho figli o moglie a carico e per fortuna non avevo mutui o debiti ma con un contratto a tempo ind. mi sarei potuto permettere anche queste "follie"...sono iniziati i contratti a termine di 1 mese e periodi di disoccupazione lunghissimi.A 21 anni ho interrotto l'università perchè non me la potevo permettere e studiare e lavorare a tempo pieno in Italia non è possibile.Ora a 33 anni non vedo un futuro,almeno in Italia.Vivo in una città capoluogo di regione del centro Italia ma opportunità di lavoro non ne vedo,in questo periodo.Sono stato anche emigrante nel nord Italia ma sempre con contratti a termine.Ora divido le spese di affitto con un fratello che lavora per 700 euro al mese.
Non ho mai creduto nella costituzione Italiana,che ha sempre tutelato solo ladri e sfruttatori di ogni tipo.Credo che emigrerò nel nord Europa (Scandinavia o Germania).Meglio barbone con dignità all'estero che pezzente deriso da tutti qui.
Grazie per il sotegno morale ma a me servirebbe quello economico,leggasi lavoro.

un povero italiano di famiglia borghese