Guglielmo Epifani,
"il mio futuro è nella Cgil"«E' uno sciopero molto importante in difesa dei diritti dei lavoratori, dei precari e degli anziani. Ma anche a sostegno della Costituzione e delle regole democratiche che il governo tenta di stracciare». Il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, ha rilasciato un'impegnativa intervista al manifesto che sarà pubblicata sul giornale di domani. Sostenendo lo sciopero generale e la manifestazione nazionale a Roma della Fiom e della Funzione pubblica di venerdì, Epifani denuncia le politiche del governo e avverte: attenzione, c'è un'emergenza sociale provocata dalla crisi industriale. Non si risponde alle sacrosante proteste dei lavoratori con la polizia: «il malessere sociale può esplodere».
Infine, il segretario della Cgil mette fine alle indiscrezione sulla sua possibile uscita dal sindacato per candidarsi con il Pd alle europee: «Non ci sono le condizioni. Sotto l'incalzare della crisi, in conseguenza dell'accordo separato sui contratti, resto al mio posto per proseguire la mobilitazione contro la politica di Berlusconi. Sono al servizio dei lavoratori, dei precari e degli anziani. Cioè della parte migliore del paese». Due giorni fa, i segretari della Fiom Gianni Rinaldini e della Fp Carlo Podda avevano scritto sul manifesto che la giornata di lotta di venerdì è un appuntamento per chiunque abbia a cuore i diritti e la democrazia. Ci sarete anche voi?
Mio amaro commento
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Questi scioperi sono destinati ad aumentare il malessere dei lavoratori perchè sono cannonate a salve. Non c'è una sola richiesta che abbia la consistenza di modificare in senso favorevole ai lavoratori la tristissima realtà che vivono spesso in una miseria a mala pena mascherata. Non c'è una rivendicazione di miglioramento dei salari e delle pensioni indispensabili per alleviare lo stato dei lavoratori e rilanciare i consumi.,si danno soldi alla fiat ed agli altri industriali che finiranno nei loro portafogli.
Per il precariato non si dice una sola parola nonostante cinque milioni di ragazzi hanno già fatto i primi capelli bianchi a pochi spiccioli al mese.
Tutto quello che Epifani chiede è una socialcard per loro.
Salari, pensioni, precariato restano come sono in aggiunta sono partite le privatizzazioni dei servizi locali che hanno reso le bollette pesantissime per il peso degli speculatori che si sono insediati nei consigli di amministrazioni pagati a fior di milioni di euro.
Lo sciopero del 13 è come quello del 20 ottobre. Una esercitazione. Mostrare quanto seguito ha la CGIL tra i lavoratori. Ma è del tutto privo di forza, di proposta, di progetto.
Pietro Ancona
già membro dell'Esecutivo CGIL
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