Non condivido affatto che per un convincimento storiografico, politico o filosofico, si possa e si debba essere espulsi da un Paese. E' un grande crimine contro i diritti dell'uomo che vanno tutelati specialmente quando non si condividono le idee di colui che viene discriminato.
Non approvo il negazionismo ma neppure il paranoico assedio che i sionisti fanno dell'Olocausto mortificando il sacrificio di milioni di vittime non ebrei a cominciare dai comunisti tedeschi trucidati a centinaia di migliaia.
Penso che Israele non abbia le carte in regole per rivendicare la custodia dell'Olocausto dal momento che da mezzo secolo sparge sangue innocente per il proprio Stato razzista.
Pietro Ancona
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