Non condivido la celebrazione del ventennale di Mani Pulite manifestazione equivoca che viene dopo la conferma della Corte dei Conti della corruzione che continua ad impestare la pubblica amministrazione italiana. Non credo che ci sia una reale volontà politica di cambiamento e di trasparenza e la legislazione orientata dal liberismo agevola la corruzione con le privatizzazioni e le esternalizzazioni. Provate a pensare le fortune che si sono costruite a Roma a Milano e altrove con la sanità privata convenzionata cioè pagata dal fondo sanitario nazionale. Non ci può essere legalità in un paese in cui si fanno leggi che fanno dell'illegalità la norma imperativa come la legge Biagi che prevede 46 tipi di contratto di lavoro fasulli e quando si ha un Parlamento di nominati diventato un votificio di decreti. Non è cambiato niente e celebrare il ventennale di mani pulite significa celebrare l'impotenza della giustizia che non riesce a diventare "normale".
Forse "Mani Pulite" è sfuggito di mano ai magistrati che hanno dovuto aprire moltissimi fascicoli a seguito della presentazione spontanea di diecine di imprenditori in tribunale per autodenunziarsi e denunziare. Ricordo la fila delle persone in attesa di entrare nella stanza degli inquisitori. In ogni caso la corruzione non è mai cessata ed il riciclaggio dei partiti dopo Mani Pulite ha peggiora...to la situazione. L'unica vittima vera di Mani Pulite fu il Partito Socialista ma moltissimi dei suoi dirigenti craxiani hanno governato la seconda Repubblica o hanno avuto posti di grandissimo rilievo. Un discorso a parte merita Craxi che, confrontato ai governanti che l'Italia ha avuto dopo di lui, sembra un gigante..... Il ricordo di Mani Pulite puzza di strumentalismo e di giustificazionismo della melma nella quale ci troviamo oggi. Non partecipo alle celebrazioni.
I partiti prendono dallo Stato tanti di quei soldi che non si accorgono nemmeno di 30 milioni che vengono rubati da amministratori infedeli. Nessun sacrificio è stato previsto per le oscene erogazioni pubbliche ai partiti che ammontano ad oltre un miliardo l'anno. Ci trattano da imbecilli da spennare e vanno avanti per la loro strada fottendosene della crisi e di tutto il resto
http://www.repubblica.it/politica/2012/02/18/news/lusi_altri_30_milioni-30084743/
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