giovedì 9 febbraio 2012

la "bolla" propaganandistica

La "bolla" propagandistica



Obama definisce "impressionanti" i successi conseguiti dall'Italia gestita da Monti. Un aggettivo eccessivo che sottolinea un apprezzamento che sembra più un incoraggiamento che una valutazione reale. In effetti non si capisce in che cosa consistano i progressi "impressionanti" del governo Monti: la benzina è vicina ai 2 euro al litro, il gelo ha fatto quaranta morti e sta avendo conseguenze catastrofiche sulla produzione ortofrutticola e sui mercati, l'industria continua ad essere in fase di recessione e perde ogni giorno qualche pezzo mentre infuria la battaglia attorno all'art.18 la cui cancellazione sarà ininfluente ai fini della ripresa economica ma darà grande soddisfazione alla destra italiana ed europea che si spellerà le mani in applausi al professore ed alla squadra. Obama si servirà di Monti e di Cameron per contenere la politica tedesca? Monti sta gestendo una crisi creata artificialmente dal pool di banche capeggiato dalla Goldmann Sacks di cui è importante dirigente. Fino a luglio lo spread era non più di 160 e niente lasciava presagire il suo innanzamento vertiginoso. Non c'è stato niente di naturale o di fisiologico nell'impazzimento della lancetta spread ma soltanto uma manovra di strangolamento eseguita all'improvviso per mettere in crisi l'Italia e costringerla ad una politica di inasprimento dell'attacco alla condizione dei lavoratori ed al welfare. Un attacco a sangue freddo per mettere in ginocchio l'Italia e farle implorare pietà, qualcosa di molto più grosso e pericoloso di quello che fu orchestrato da Soros al tempo del governo Ciampi.-

Non è possibile conciliare crescita con i bassi salari ed il diffuso precariato dei lavoratori italiani. Non solo manca la domanda per incentivare le produzioni ma è stata cancellata l'idea stessa della programmazione economica che potrebbe avviare la ripresa degli investimenti e dell'occupazione. L'ideologia liberista che guida il governo può portare soltanto ad una recessione ancora più grave di quella che stiamo vivendo.

Il giudizio di Obama dà il via ad una "bolla" propagandistica in cui galleggia da oggi in poi l'Italia e che è fatta dai salamalecchi della eurocrazia per la bravura del nostro governo non solo nella esecuzione dei compiti ma addirittura nella guida della crisi europea. Una bolla propagandistica che si nutre di un armamentario di giudizi positivi, di esclamazioni laudative, che faranno da fittissima cortina fumogena su ciò che realmente ci sta accadendo.

Pietro Ancona

La "bolla" propagandistica



Obama definisce "impressionanti" i successi conseguiti dall'Italia gestita da Monti. Un aggettivo eccessivo che sottolinea un apprezzamento che sembra più un incoraggiamento che una valutazione reale. In effetti non si capisce in che cosa consistano i progressi "impressionanti" del governo Monti: la benzina è vicina ai 2 euro al litro, il gelo ha fatto quaranta morti e sta avendo conseguenze catastrofiche sulla produzione ortofrutticola e sui mercati, l'industria continua ad essere in fase di recessione e perde ogni giorno qualche pezzo mentre infuria la battaglia attorno all'art.18 la cui cancellazione sarà ininfluente ai fini della ripresa economica ma darà grande soddisfazione alla destra italiana ed europea che si spellerà le mani in applausi al professore ed alla squadra. Obama si servirà di Monti e di Cameron per contenere la politica tedesca? Monti sta gestendo una crisi creata artificialmente dal pool di banche capeggiato dalla Goldmann Sacks di cui è importante dirigente. Fino a luglio lo spread era non più di 160 e niente lasciava presagire il suo innanzamento vertiginoso. Non c'è stato niente di naturale o di fisiologico nell'impazzimento della lancetta spread ma soltanto uma manovra di strangolamento eseguita all'improvviso per mettere in crisi l'Italia e costringerla ad una politica di inasprimento dell'attacco alla condizione dei lavoratori ed al welfare. Un attacco a sangue freddo per mettere in ginocchio l'Italia e farle implorare pietà, qualcosa di molto più grosso e pericoloso di quello che fu orchestrato da Soros al tempo del governo Ciampi.-

Non è possibile conciliare crescita con i bassi salari ed il diffuso precariato dei lavoratori italiani. Non solo manca la domanda per incentivare le produzioni ma è stata cancellata l'idea stessa della programmazione economica che potrebbe avviare la ripresa degli investimenti e dell'occupazione. L'ideologia liberista che guida il governo può portare soltanto ad una recessione ancora più grave di quella che stiamo vivendo.

Il giudizio di Obama dà il via ad una "bolla" propagandistica in cui galleggia da oggi in poi l'Italia e che è fatta dai salamalecchi della eurocrazia per la bravura del nostro governo non solo nella esecuzione dei compiti ma addirittura nella guida della crisi europea. Una bolla propagandistica che si nutre di un armamentario di giudizi positivi, di esclamazioni laudative, che faranno da fittissima cortina fumogena su ciò che realmente ci sta accadendo.

Pietro Ancona

La "bolla" propagandistica



Obama definisce "impressionanti" i successi conseguiti dall'Italia gestita da Monti. Un aggettivo eccessivo che sottolinea un apprezzamento che sembra più un incoraggiamento che una valutazione reale. In effetti non si capisce in che cosa consistano i progressi "impressionanti" del governo Monti: la benzina è vicina ai 2 euro al litro, il gelo ha fatto quaranta morti e sta avendo conseguenze catastrofiche sulla produzione ortofrutticola e sui mercati, l'industria continua ad essere in fase di recessione e perde ogni giorno qualche pezzo mentre infuria la battaglia attorno all'art.18 la cui cancellazione sarà ininfluente ai fini della ripresa economica ma darà grande soddisfazione alla destra italiana ed europea che si spellerà le mani in applausi al professore ed alla squadra. Obama si servirà di Monti e di Cameron per contenere la politica tedesca? Monti sta gestendo una crisi creata artificialmente dal pool di banche capeggiato dalla Goldmann Sacks di cui è importante dirigente. Fino a luglio lo spread era non più di 160 e niente lasciava presagire il suo innanzamento vertiginoso. Non c'è stato niente di naturale o di fisiologico nell'impazzimento della lancetta spread ma soltanto uma manovra di strangolamento eseguita all'improvviso dalla Goldmann Sacks e dal poool di banche internazionali per mettere in crisi l'Italia e costringerla ad una politica di inasprimento dell'attacco alla condizione dei lavoratori ed al welfare. Un attacco a sangue freddo che ha messo in ginocchio l'Italia e costruingerla a "prendersi " Monti, , qualcosa di molto più grosso e pericoloso di quello che fu orchestrato da Soros al tempo del governo Ciampi.-

Non è possibile conciliare crescita con i bassi salari ed il diffuso precariato dei lavoratori italiani. Non solo manca la domanda per incentivare le produzioni ma è stata cancellata l'idea stessa della programmazione economica che potrebbe avviare la ripresa degli investimenti e dell'occupazione. L'ideologia liberista che guida il governo può portare soltanto ad una recessione ancora più grave di quella che stiamo vivendo.

Il giudizio di Obama dà il via ad una "bolla" propagandistica in cui galleggia da oggi in poi l'Italia e che è fatta dai salamalecchi della eurocrazia per la bravura del nostro governo non solo nella esecuzione dei compiti ma addirittura nella guida della crisi europea. Una bolla propagandistica che si nutre di unarmamentario di giudizi positivi, di esclamazioni laudative, che faranno da fittissima cortina fumogena su ciò che realmente ci sta accadendo e che ci sta conducendo alla miseria.

Pietro Ancona

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