Mancano nelle dichiarazioni dei redditi dei Ministri quelli di Monti e della Fornero. I due eroi della trattativa con i sindacati che abolendo l'art.18 salverà l'Italia dal precipitare nel baratro greco.
A rifletterci bene su questa decisione del governo di pubblicare i redditi dei suoi ministri credo che si tratti di una scelta di arroganza politica piuttosto che di trasparenza. Noi ricchi e grassi borghesi siamo al governo ed abbiamo il diritto di governare voi che strisciate innumerevoli in fondo alla scala sociale ed avete difficoltà a salire qualche gradino. Noi ricchi siamo virtuosi perchè come sostenevano Reagan e la Tatcher i poveri sono colpevoli della loro povertà perchè non hanno avuto la virtù di progredire socialmente e di diventare prosperosi.
Ma la ricchezza dei Ministri è il portato di una anomalia del sistema Italia che offre opportunità di arricchimento alla borghesia ben inserita nei ben oleati meccanismi del sistema relazionale.
In ogni caso guadagnare mediamente trenta volte la paga di un operaio non rende l'immagine di un Paese giusto e civile.
Sarebbe migliore e più civile una Italia in cui ci fosse un plafonamento verso il basso che garantisca a tutti un livello decente di esistenza ed un tetto da non passare e sopratutto una forbice meno divaricata.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento