Il pedardo di Bonanni
Secondo copione tutto l'establiscement della oligarchia italiana si è radunata attorno a Raffaele Bonanni, vittima della contestazione di un gruppo di giovani durante la Festa del PD di Torino per stigmatizzare l'accaduto ed invocare un giro di vite poliziesco, addirittura una preventiva (?) repressione del dissenso. Lo stesso Bonanni, dopo una prima reazione abbastanza contenuta, ha aggiunto benzina al fuoco sostenendo che c'era l'intenzione di fargli del male. La studentessa che ha lanciato il pedardo fumogeno è stata subito individuata, non so ancora se arrestata, e già i giornali sanno che "frequenta" il centro sociale "askatasuna"e presto ci diranno vita morte e miracoli della ragazza e dei suoi compagni di contestazione.
Ho visto la scena in tv. La cosa che mi ha maggiormente colpito è stata l'isterica gesticolazione di Enrico Letta, il suo braccio teso minacciosamente verso i giovani, la sua pesante ed irresponsabile affermazione: "Noi e voi non abbiamo niente in comune, voi con noi non c'entrate niente", una sorta di scomunica reiterata diverse volte contro giovani che potrebbero anche sbagliare ma non possono essere trattati come delinquenti da un dirigente politico di primo piano, dal vicesegretario nazionale del PD.
Letta ha anche redarguito la polizia contestandole di non avere saputo prevenire ed impedire la contestazione. Ha testualmente detto: ci sono state assolute falle nel sistema della sicurezza da parte delle forze dell’ordine. Non essere in grado di gestire la situazione significa che qualcosa è sfuggita di mano: la situazione poteva trasformarsi in un dramma. Ritengo che siano stati compiuti reati gravi e spero che si analizzi fino in fondo per capire cosa è successo". Non credo che il lancio di un fumogeno sia "reato grave" e ritengo inquietante l'invito ad analizzare fino in fondo. E' un invito a schedare tutti? E se fossero già tutti schedati? Sono mai stati considerati "reati" gravi i lanci dei fumogeni durante le partite di calcio?
Si è subito parlato di Centri Sociali. I Centri Sociali sono i Rom della politica italiana. Criminalizzati
e scacciati dalle loro sedi che magari dopo vengono concesse ai Centri Pound sono classificati come gli anarchici tra gli eversori. L'accusa di terrorismo nei loro confronti è sempre sulla punta della lingua della destra al potere. Sacconi ieri ha evocato appunto il terrorismo nel suo messaggio di solidarietà a Bonanni. Della repressione dei giovani dei centri sociali e degli squatters si sa molto poco perchè il loro isolamento politico è totale: la sinistra italiana si è sempre tenuta a distanza da questa esperienza che nasce dalla emarginazione sociale e che costituisce una risposta comunitaria spesso di grande interesse culturale. Sono rari i politici che frequentano i centri sociali e si occupano dei loro problemi. Spesso questi giovani non votano perchè non si aspettano niente dalla politica e dalle istituzioni democratiche. Si considerano paria, esclusi e alcuni di loro si autoescludono per sfiducia..
La contestazione di ieri è germinata dalla anomalia della situazione italiana in cui potenti confederazioni sindacali sono schierate con il padronato e sottoscrivono la sua agenda di
spoliazione dei diritti dei lavoratori. In quale Paese del mondo i sindacati anzicchè dare miglioramenti ai loro rappresentati ne tolgono? Se mettete in fila tutti gli accordi stipulati dal 1992 a questa parte non c'è ne uno solo che dia qualcosa ai lavoratori. Venti anni di trattative nelle quali il padronato si è ripreso quello che era stato strappato dalle generazioni precedenti e dalla fase di normalità dell'Italia in cui i sindacati erano espressione dei lavoratori e tutelavano i loro diritti.
Ma questi sindacati, la Cisl e l'Uil in particolare, non si limitano a togliere diritti nelle trattative con le loro "controparti". Anche nel rapporto con il Governo e con il Parlamento si distinguono per una inquietante riforma del diritto del lavoro. In atto in Parlamento giace il cosidetto "collegato lavoro" che attacca l'art.18 . La legge Biagi che ha rovinato sei milioni di giovani precarizzandoli a vita ed è stata scritta dallo stesso Raffaele Bonanni che si vanta di esserne coautore assieme a Sacconi.
Proprio ieri era riunito il Comitato Centrale della Fiom per decidere come fronteggiare un gravissimo attacco alle stessa fondamenta della coesione sociale: la deroga dal ccnl con la quale si apre la strada
dell'abbassamento senza fine dei salari e della manipolazione dei diritti sanciti dai contratti. Bonanni attacca la Fiom, unica resistenza attiva contro questo piano di destabilizzazione sociale del padronato e la ingiuria come estremista e fondamentalista. Bonanni si schiera con la Marcegaglia e conduce con questa le danze verso una totale deregolation del lavoro. L'Italia viene riportata a prima della nascita del movimento operaio e del sindacato. L'obiettivo è renderla appetibile come la Tunisia e spostare una altra consistente fetta di Pil dal monte salari ai profitti ed alle rendite.
Lo scandalo italiano non è nel pedardo della studentessa ma nello straripante potere della destra. E' anomalo che un sindacato non difenda i lavoratori ma sottoscrive accordi con il padronato che li danneggiano. E' anomalo un grande partito di opposizione che è anche partito della Confindustria e si contende i favori di questa con il partito al governo. E' anomalo in Paese in cui il Ministro alle Riforme e capo della Lega minaccia di sfiduciare il governo di cui fa parte e di organizzare una marcia su Roma di diecimilioni (sic) di padani. L'eversione non è rappresentata dalla studentessa e dai cartelloni diligentemente preparati dai giovani contestatori. L'eversione è nel sovversivismo delle classi dirigenti (per ripetere una frase notissima di Gramsci) e nella anomalia della opposizione che non rappresenta un blocco sociale diverso da quello che appoggia il governo. Venti milioni di lavoratori italiani non hanno rappresentanza politica in Parlamento. L'estremismo nasce dal vuoto lasciato dalla sinistra che diventa destra.
Pietro Ancona
già membro dell'esecutivo della Cgil
e consigliere del CNEL
http://medioevosociale-pietro.blogspot.com/
www.spazioamico.it
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1 commento:
Caro Pietro,tu sarai giovane e ti aspetti molto.Io non più e per quanto non rassegnato all'andazzo non mi meraviglio più.Ma cosa sredevi che quelli del Pd e del sindacato plaudissero al lancio del petardo? son tutti uguali Pietro,ciancaino anche loro per la sedia,son gli uni conrto gli altri per la sedia.Della gente non gliene frega nente e toccare uno di loro,destra,sinistra,centro che siano,è lesa maestà.Vogliono che andate in piazza,ma non per voi,la capite?Per loro.vogliono che protestiate,ma "DEMOCRATICAMENTE".Che facciate gazzarra si,ma come pagliacci,con il fischietto in bocca,tamburelli e nacchere.Han paura della protesta spinta,perchè potrebbe rivolgersi anche contro di loro.Praticamente dicono GRIDATE,GRIDATE,ma piano però-Vi prendono i giro tutti cari giovani,vogliono che protestiate e che facciate i clowns per loro! Son tutti uguali quelli del potere,si servono di voi e una volta raggiunto lo scopo se ne fregano.Non vedete,i sindacati calano le braghe,svendono i diritti acquisiti dei lavoratori,raccomandano moderazione.Dove sono i comunisti rivoluzionari.Li han spellti anche quelli che han fatto carriera nel PCI ed ora vogliono pararsi il culo fingendo di non essere mai stati comunisti.Acominciare da un certo Napolitano che ora si sente il nonno benevolo di tutti gli italiani, uno schifo.
Sanoppe blog spot.
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