giovedì 9 settembre 2010

Gigantografie. Lettera al Magnifico Rettore di Palermo

Illustre Magnifico Rettore,

vedo che ha esposto dal balcone centrale di Palazzo Steri la gigantografia di Sakineh la donna iraniana condannata alla lapidazione per avere ucciso, con la complicità dell'amante, il marito. La pena è stata commutata in pena di morte, poi sospesa, il nove luglio scorso come è stato pubblicato da molti giornali (Corriere della sera, Unità e da Nessuno tocchi Caino, l'agenzia radicale specializzata per questo genere di affari). Nei due mesi successivi alla commutazione della pena, il pressing del mondo occidentale è continuato e si è intensificato, sorretto da una possente organizzazione. Come se la lapidazione dovesse avvenire da un momento all'altro. Non è un caso che gigantografie come quella che lei ha fatto esporre sono state esibite contemporaneamente dal Comune di Roma, da quello di Napoli e in diecine di altri posti.
Si è insistito sulla propagazione della notizia falsa della lapidazione mentre tre portaerei e diverse navi da guerra si appostavano nel mare antistante l'Iran ed imponenti preparativi militari sono in corso per una aggressione all'Iran da parte di Israele e della Nato.
Sakineh è diventata l'Icona di una campagna di odio e di morte contro il popolo iraniano.
Ho pensato, dopo aver letto le motivazioni umanitarie del gesto dell'Ateneo di suggerirle l'esposizione di una gigantografia contenente questa immagine (http://www.spazioamico.it/speciale%20Iraq%202.htm#bambino)qui accanto pubblicata di uno dei tanti bambini nati in Irak, in Afghanistan, in Kossovo o a Belgrado dopo i bombardamenti all'uranio. Ci furono altre campagne di odio contro
Milosevic, Sadam Hussein o i Talebani, in speciale quella del BurKa, che poi sfociarono in questi risultati scandalosi per l'umanità.
Eccole la foto
( qui accanto pubblicata)

Migliaia di bambini come questo sono già nati, altri ne nasceranno in Iran se subirà la sorte dei paesi già aggrediti ed occupati.
Cordiali saluti.
Pietro Ancona
già segretario generale CGIL Sicilia
già membro del CNEL

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