martedì 14 settembre 2010

spari nel canale di Sicilia ====lettera all'unità

Cara signora Concita De Gregorio,

non è accettabile la versione data della presenza di sei finanzieri italiani sulla motovedetta libica. Erano sul natante come istruttori? Così è stato dichiarato. Credo che fossero sulla motovedetta come pattugliatori assieme ai libici del tratto di mare frequentato dai migranti. Credo che la motovedetta abbia fatto fuoco credendo di sparare ad una imbarcazione di migranti....Non è chiaro che cosa è successo e quale sia la responsabilità della Libia. E' sospetto che la Libia abbia subito chiesto scusa come se temesseche venisse a a galla qualcosa di più grosso.....C'è una decisione del governo italiano di pattugliare assieme ai libici il canale di Sicilia e di sparare?
In quanto al peschereccio di Mazara del Vallo si trovava in acque territoriali libiche. Da sempre la marineria mazarese pesca in acque libiche pagando qualche tangente alla guardia costiera del Colonnello.
Si tratta di una pesca di rapina che dura da sempre e che ogni tanto si viene a conoscere per via del sequestro di qualche natante che non ha pagato la tangente o si è spinto in modo troppo sfacciato verso riva.,
Noto nel commento dei pennivendoli italiani una voglia di sfogare sentimenti ed odio colonialistico contro la Libia.
Pietro Ancona

http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Peschereccio-sotto-il-fuoco-libico-militari-italiani-sulla-motovedetta_955853727.html

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma dico! "Credo che la motovedetta abbia fatto fuoco credendo di sparare ad una imbarcazione di migranti..." Ma è una giustificazione questa? Ma è normale sparare addosso alle imbarcazioni di migranti? No, la pezza è peggio della toppa.

Anonimo ha detto...

O meglio: la toppa è peggio dello strappo.