venerdì 25 maggio 2012
stragismo di ieri oggi e domani
L'attentato terroristico di Brindisi non ha niente di diverso dalla lunga sequenza di attentati stragisti che da mezzo secolo insanguinano l'Italia. L'unica diversità da quello della Stazione di Bologna o da Piazza Fontana o dall'Italicus è che per la prima volta è stata presa di mira la scolaresca femminile di una scuola pubblica. Con Melissa potevano morire diecine di altre ragazze e siamo stati fortunati se questo non è accaduto. Questa è l'unica vera novità nello schema stragista usato da sempre: la qualità delle persone da fare saltare in aria. E' stata anche scelta una scuola professionale frequentata da figlie dei lavoratori della zona. Non è stato scelto un liceo classico quasi a scansare la borghesia di Brindisi dal gravissimo evento. Chi ha fatto l'attentato in territorio controllato dalla SCR deve essere o ritenersi più forte di questa. Se si fosse trattato di un attentatore solidario (cosa tecnicamente quasi impossibile) a quest'ora la SCR lo avrebbe consegnato. Sono curioso di sapere perchè c'è un affollamento di notizie riguardanti il terrorismo da parte dei vertici dello Stato e della Polizia subito dopo l'evento di Brindisi. Sono curioso di sapere perchè e su quale base il procuratore di Brindisi ha sostenuto la pista del pazzo solitario. Ora si cerca di accreditare la tesi dell'attentato mafioso. Ma bisogna sempre considerare il cui prodest? Non mi pare che sia una convenienza della mafia locale. Gli investigatori hanno fatto trapelare l'idea di un attentato mirato alle ragazze di Mesagne. L'attentatore avrebbe mirato proprio a loro. Mah! Brindisi è un anello della catena stragista non sappiamo se soltanto interna allo Stato o anche internazionale.
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