Uno sciopero di regime
Ieri sciopero di due ore all'Ansaldo di Genova contro il terrorismo. Uno sciopero voluto dai piani alti di Cgil, Cisl, Uil, presieduto da Guglielmo Epifani ex segretario generale della CGIL. Uno sciopero che dà per scontata la matrice terroristica dell'attentato all'Ing.Adinolfi e che recupera una grande stagione di impegno dei lavoratori e del sindacalismo italiano a difesa della democrazia e della libertà contro l'eversione.
Lo sciopero di ieri si è inserito in una intensa campagna massmediatica di criminalizzazione degli anarchici italiani che avrebbero rivendicato la gambizzazione del dirigente dell'Ansaldo. Dubito molto che l'ingegnere Adinolfi sia stato ferito dagli anarchici. Credo che faremmo tutti bene a considerare anche la pista degli interessi che l'Ansaldo ha in Russia e nell'Est europeo.
Ma lo sciopero di ieri si è intrecciato con le dichiarazioni del Ministro degli Interni signora Cancellieri sul movimento antiTav e con gli episodi di assalto alle sedi dell'Equitalia.
Trovo poco serio e poco responsabile mobilitare i lavoratori contro il terrorismo dando per scontato che sia già tornato e che oggi come ieri costituisca un pericolo per la nostra democrazia. Democrazia che ha la febbre altissima a causa di forzature contro i lavoratori ed i pensionati perpetrate dal Governo ed avallate e ratificate dal Parlamento senza che CGIL CISL UIL e Guglielmo Epifani battessero ciglio. L'Italia è stata affidata ad un Governo imposto dalla UE e dalla BCE
con un Presidente uomo della Goldman Saks Presidente della trilaterale europea che obbedisce ad uno schema di guida dell'economia che è un Letto di Procuste per il ceto medio.Il sistema euro-atlantico nel quale viviamo non ci garantisce certezze di nessun genere di difesa dalle aggressioni dei "mercati" e dalle ruberie delle banche e tutto questo viene digerito e metabolizzato dai sindacati e dai partiti italiani senza alcuna reazione. Non esiste una linea dei sindacati italiani di difesa dei lavoratori e dei pensionati e di contrasto delle politiche del governo. Il massimo che fanno perchè sarebbe indecente se non lo facessero è "la riduzione del danno" che tuttavia non incide sulle riforme imposte.
Dal momento che il governo ha sposato e sponsorizzato la pista anarchica sarà difficile sapere la verità di quanto è realmente accaduto allo Ing.Adinolfi e resteremo in attesa degli altri sei o sette attentati che sono stati annunziati dal volantino della FAI. Ci saranno questi attentati? Chi li farà? Si apre una stagione di menzogne. Penso che dovremmo essere tutti più attenti e responsabili. Forse stiamo dando la volata ad una colossale manipolazione della realtà italiana con scioperi contro il terrorismo e marce di sostegno patriottiche e repubblicane alle politiche del governo.
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