L'enfasi della Ministra all'Interno sulla questione Tav considerata la madre di tutte le preoccupazioni e quanto di più pericoloso ci possa essere in questo Paese è davvero molto sospetto ed allarmante. La Tav è questione che per quanto rilevante riguarda una parte limitata e terminale del territorio italiano. L'Italia è percorsa da ben altre tensioni in tutto il suo corpo geografico e non si può dire che il problema più importante sia quello della TAV. Credo sia invece quello dei suicidi e del degrado del tessuto economico e sociale. Perchè la Ministra si mostra tanto allarmata per la TAV? Credo che l'Italia sia sotto ricatto da parte del gruppo economico interessato agli appalti ed alla realizzazione del percorso ferroviario. Come è stata sotto ricatto per il referendum sull'acqua e sul nucleare. Quando abbiamo pagato la nostra scelta referendaria con un grave attacco ai titoli pubblici. Insomma qualcuno deve fare affari con la TAV e questo qualcuno minaccia il nostro Paese. Questa è l'interpretazione che io do della dichiarazione della Ministra. L'Italia è un paese ricattato dalle banche "dai mercati" dalle multinazionali.
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Per quanto disistimi il ceto politico in attività ed in quiescenza o in esilio di questo Paese trovo sempre sorprendente, inaccettabile e disumano il silenzio sulla epidemia di suicidi che si registrano oramai con cadenza quotidiana. Come se vivessero in un altro pianeta! Come se la cosa non li riguardasse! Sembrano infastiditi e si occupano di marchingegni elettorali. Sono talmente lontani dalla terribile normalità in cui viviamo da sembrare alieni! Ogni suicidio è uno strappo, una disintegrazione del tessuto umano del Paese, un degrado di una nazione che sta diventando la fognatura, la discarica di se stessa. Ma il ceto politico ragiona come se la nave dovesse continuare ad andare così per sempre con loro sul ponte di comando!
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Lo stemma della fantomatica Fai (clone provocatorio della Fai) va analizzato come il linguaggio usato nel volantino di rivendicazione dell'attentato ad Adinolfi. E' del tutto estraneo alla cultura anarchica e riecheggia simbologie massoniche. La storia dell'anarchia è bisecolare ed i simboli della lotta anarchica sono assolutamente diversi da questo stemma.
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La partecipazione di Alemanno con tanto di fascia tricolore alla manifestazione degli antiabortisti punteggiata da slogans assai violenti contro le donne che abortiscono definite assassini e contro i pochissimi medici che non hanno obiettato ed assicurano assistenza sanitaria dovrebbe fare riflettere sulla risacca "moderata" clerico-fascista che attraversa il Paese e che tocca parecchi ambienti del PD con l'effetto di immobilizzarlo e sottrarlo alla difesa della legge 194. Legge che è un successo internazionale nel campo sanitario e che la Chiesa Cattolica non ha mai cessato di lottare. Sono convinto che la 194 subirà manipolazioni in questo Parlamento in cui la cultura clericale e di destra è prevalente. Le donne di "Se non ora quando" sono afflitte delle contraddizioni del PD e non riescono ad esprimere una linea di chiarezza capace di portare ad una controffensiva.
Mi domando perchè nei pubblici ospedali debbano esserci medici antiabortisti pagati dallo Stato. Se l'aborto ripugna alla loro coscienza si dimettano e lasciano il loro posto a colleghi disposti ad attuare una legge dello Stato. Di fatto l'assistenza per l'aborto è diventata difficilissima da avere nelle strutture pubbliche.
La manifestazione di ieri aveva connotazioni inquietanti anche per il suo contenuto contro la morte dignitosa. Forza Nuova e Militi di Cristo erano parte importante del corteo.
Curiosità storiche
A proposito delle sbandate fasciste del governo Berlusconi a causa della influeanza dei leghisti leggendo il libro "il Risorgimento" che ho per le mani adesso trovo questa annotazione di Antonio Gramsci riferita ad un uomo di governo della destra italiana poi naturalmente diventato fascista. Si chiamava Tommaso Tittoni e fu Ministro degli Esteri e poi Presidente del Senato nel decennio 1919-1929. Tittoni proponeva. "l'arruolamento dei "volontari dell'ordine" ex combattenti inquadrati da ufficiali in congedo." per fronteggiare i tumulti scoppiati durante la settimana rossa del 1914. Ho trovato in Wikipedia che è un pozzo senza fondo di informazioni questa scheda del nostro grand'uomo
http://it.wikipedia.org/wiki/Tommaso_Tittoni
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