lunedì 28 maggio 2012

La crisi vista dall'angolo della strada

Nella strada dove abito ha chiuso un negozio di articoli sportivi che conoscevo da una trentina d'anni. Prima ha tentato di sopravvivere trasferendosi in un locale più piccolo. Ma non ce l'ha fatta. Oggi, sempre nei pressi di casa, ho letto un enorme cartellone "Vendo tutto e chiudo"affisso davanti un magazzino di tappeti che da sempre aveva occupato anche un po del marciapiede. Stringe il cuore. Coloro che ci governano sanno che soltanto un aumento dei salari e dell'occupazione potrebbero ridare ossigeno al commercio interno. Mi meraviglia molto l'inerzia delle associazioni dei commercianti. Non fanno niente per aiutare i loro soci. Sanno bene che salari di mille, milleduecento euro al mese e figli a casa disoccupati più aumento delle tasse sono un mix micidiale. Bisognerebbe aumentare i salari del venti per cento, ripristinare la scala mobile, controllare severamente il costo dei servizi delle aziende privatizzate (gas, luce, nettezza urbana). Ma i sindacati non alzano un dito! Sono pronti soltanto a togliere diritti assieme ai padroni ed al governo. La crisi si avviterà sempre di più su se stessa e la crescita non ci sarà mai. Quello che Monti e la sua congrega intendono per crescita è il suo esatto contrario: per loro crescita sono le privatizzazioni!!!.

Nessun commento: