sabato 19 maggio 2012

brindisi, strage di innocenti

BRINDISI

ORE 9

Un ordigno esplode davanti la Scuola intestata a Falcone ed a Morvillo di Brindisi. Una studentessa è morta ed un'altra è gravemente ferita. Se si trattasse come si sospetta fortemente di una iniziativa dimostrativa della mafia in coincidenza con la ricorrenza della strage di Capaci si tratterebbe di qualcosa di molto grave. E' la prima volta che lo stragismo mafioso si rivolgerebbe verso obiettivi della popolazione civile, nel caso studenti, per imporre allo Stato le sue condizioni.
ORE 10
Due cose mi hanno colpito della strage di Brindisi. I quaderni sparsi sul selciato dove sono stati feriti le ragazze ed i ragazzi della scuola professionale. Un quadro straziante. La ricerca ossessiva che rai new24 ha fatto di tutti i politici possibili ed immaginabili ognuno dei quali si è spremuta una dichiarazione, un aggettivo, un modo di esporsi in un presenzialismo macabro che fa della nostra casta politica una cosa inaccettabile. Naturalmente la gente è come se non ci fosse per la TV di Rainew24. Solo i "politici" esistono.
ORE 11
La scuola che si è voluto colpire a Brindisi è un istituto professionale frequentato da ragazze e ragazzi che hanno la prospettiva di vita di lavorare nel settore alberghiero- turistico. Tutti figli e figlie di famiglie di lavoratori, povera gente che non studia per diventare professionisti ma soltanto per guadagnarsi il pane come lavoratori dipendenti in un paese che disprezza il lavoro dipendente e lo ha ridotto al livello di schiavitù con numerose leggi che recano la firma delle maggiori forze politiche. L'ultima delle quali è la riforma Fornero presentata al Senato dal relatorte PD Tiziano Treu. L'obiettivo che la mafia ha scelto è popolare e colpisce gli strati popolari della scuola. Cercheremo di capire, di decrittare ma di una cosa sono quasi sicuro: la regione in qualche modo c'entra.

ORE 12
Annoto riflessioni mentre il tempo trascorre e ci porta la novità dolorosa della morte della seconda ragazzina colpita all'addome. Allo stato ritengo difficile decrittare l'assalto di Brindisi come un segnale nazionale lanciato dalla mafia al Paese in occasione del ventennale di Falcone. Sono portato a considerarlo un macabro avvertimento della mafia brindisina o pugliese ai politici brindisini o pugliesi per affari non andati in porto in modo soddisfacente. Bisogna scavare a Brindisi ed in Puglia innanzitutto. Può anche essere opera di "servizi deviati". Un avvertimento al popolo di starsene buono e subire tutta l'austerità che ci vorranno imporre Monti e l'Europa. Queste riflessioni potrebbero essere infondate e cervellotiche. Ne sarei davvero lieto se fosse così.... Una cosa è certa: le regioni hanno avvicinato il denaro pubblico alla mafia e la corruzione dei politici è il migliore terreno di coltura della criminalità organizzata.

Ore 13

Brindisi Sembra proprio un episodio di strategia della tensione da mettere in rapporto alle stragi di Piazza Fontana, dell'Italicus, della stazione di Bologna. Una strage di servizi segreti che agiscono in combutta e con la copertura di servizi stranieri. Una strage di figli del popolo allo scopo di farlo ammutolire di spavento mentre i carnefici del liberismo Euro-atlantico lo spogliano di ogni diritto. No, non credo proprio che sia una strage mafiosa,.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sei molto lucido, nelle tue analisi, condivido in pieno... c'è lo zampino dei servizi, e più non si capisce la matrice, e più è certo che sono stati loro e, ti dirò di più: quello che è stato ripreso dalle telecamere, secondo me non è italiano e sta già all'estero...