piango la morte di Vittorio Lo Bianco che conobbi tra i socialisti palermitani all'inizio degli anni sessanta quando mi trasferii a Palermo per occupare il mio posto di segretario regionale della CGIL. Era giornalista dell'Avanti e poi della rai siciliana da noi chiamata gazzettino di si cilia dove può essere annoverato tra i fondatori contribuendo a crearvi quel clima di giornalismo civile ed impegnato attento e partecipe delle lotte del lavoro e contro la mafia. Lo conobbi nel gruppo dirigente della federazione socialista di palermo assieme a Gaspare Saladino, Angelo Ganazzoli ed altri compagni che il naufragio del psi ha disperso ma non vinto. Ebbe un privato difficile e dolor terribili i che lo segnarono profondamente. Fu giornalista impegnato di un giornalismo che qualche volta diventava anche investigativo specialmente quando esplorava la terribile realtà siciliana. Fu socialista come deve essere un socialista carico di un grande ethos civile. Spero che esistano ancora le corrispondenze e gli articoli che scrisse prima per l'ORA e poi per l'Avanti! Un altro pezzo del bellissimo socialismo siciliano va via per sempre.
Sono vicino al cordoglio di Giuseppe lo Bianco e dei suoi familiari.
Pietro Ancona
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