mercoledì 14 gennaio 2009

fini con i massacratori israeliani

----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
Sent: Thursday, January 15, 2009 1:29 AM
Subject: Manifestazione per la guerra con Fini a Montecitorio






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Il presidente della Camera dei deputati è sceso per stare un pò insieme e farsi fotografare con i caporioni
della manifestazione pro-Israele, fitta di bandiere israeliane, organizzata a Roma, in luogo generalmente vietato a tutti ,davanti Montecitorio, da una associazione parlamentare di ammiratori di Israele composta da deputati e senatori di vari gruppi di maggioranza e di opposizione.
Debbo dire che la cosa mi ha impressionato ed impaurito. Impressionato perchè mentre la folla si raccoglieva attorno ai rappresentanti della Comunità Ebraica italiana e dell'Ambasciata di Israele si potevano quasi avvertire nell'aria, con un minimo di sensibilità umana di di immaginazione, le deflagrazioni paurose, il crollo dei palazzi, il lamento dei feriti, lo spavento di oltre un milione di persone aggredite da carri armati mostruosi, da aerei supersonici che effettuano centinaia di missioni di bombardamento, da cannonate sparate da navi piazzate nel mare antistante gaza. Una mattanza di esseri umani difesi da un pugno di guerriglieri privi di armamento pesante che, quasi con le nude mani, affrontano il nemico che oramai si è infiltrato per le vie devastate della città. Non c'era un solo cartelllo che chiedesse pietà per questa popolazione. a Piazza Montecitorio era un unico urlo di feroce incitamento a vincere al più presto lo scontro chiamato "guerra" di odio verso i "terroristi" di Hamas, di volontà di sopraffazione per la "sicurezza" di Israele che, se necessario, vale la vita della umanità intera e per subito quella di oltre trecento bambini e quasi cinquemila tra morti e feriti che morranno presto a causa delle armi DIMA usate da un esercito post nazista privo di scrupolo ed incurante delle regole e del diritto internazionale. Impaurito, si, la manifestazione mi ha impaurito. E' la prima volta che una alta autorità dello Stato, il Presidente della Camera, interviene coinvolgendo il Parlamento a sostenere le ragioni di uno Stato che in atto risulta al mondo come aggressore e genocida. E' vero che ieri Fini ha rivendicato al Parlamento di non essere un organismo al servizio del governo Berlusconi privo di diritto di parola. Ma la sua protesta non ha avuto seguito. Si è adeguato alle direttive della maggioranza di cui fa parte e addirittura ha permesso che uno dei portavoce della maggioranza definisse di valorizzazione la richiesta di fiducia chiesta alla Camera. Insomma, la Camera si doveva e si deve sentire onorata di votare senza battere ciglio e senza discutere gli ordini che vengono dal Cav.Berlusconi. Non credo che ci sia stato qualcosa di simile in tutta Europa. Non credo che si siano fatte manifestazioni probombardamenti della Palestina con la presenza di un cosi autorevole esponente dello Stato. Colpisce il silenzio del Presidente della repubblica che non ha mosso finora un dito e non farà nulla per criticare la scelta guerrafondaia e genocida fatta dal Parlamento e per difendere le istituzioni parlamentari dalla prepotenza del governo-regime.
In Italia c'è l'anomalia di una Comunità Ebraica che non è più quella civile democratica e amante della libertà di Tullia Zevi e di Elio Toaff. E' una Comunità che difende senza se e senza ma il diritto di israele di eliminare i suoi "nemici" ed attacca violentemente coloro che si permettono qualche dubbio, che invitano a ragionare a non buttare benzina sul fuoco come fa scontandone tutti gli ostracismi Massimo D'Alema.
Quanto è accaduto stasera davanti a Montecitorio è destinato ad incidere profondamente sulla qualità della nostra cittadinanza, sulla coerenza tra questa e la carta Costituzionale, sul futuro di un Paese che si colloca
nella frontiera più avanzata del razzismo
la frontiera militare. Il massacro di Gaza ha infatti un carattere razzistico e di intolleranza fisica a sopportare che non fa parte della gens occidentale, della sua cultura, dei suoi valori. Come lo sterminio di milioni di irakeni e di afghani, le stragi di Gaza esprimono una volontà di dominio coloniale e di sterminio per chi vi si oppone.

Pietro Ancona presidente umanitaria palermo
http://medioevosociale-pietro.blogspot.com/
www.spazioamico.it

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