sabato 10 gennaio 2009

corrispondenza con Gianpaolo Calchi Novati

LEGGI



Caro Gianpaolo,

lo stato binazionale sul piano teorico sarebbe quanto
di meglio si potrebbe immaginare per chiudere bene la questione israelo-
palestinese. Purtroppo questa ipotesi contrasta con il carattere
messianico religioso della nascita dello Stato di Israele. Anche quel
cretino (scusami) di Napolitano fa discendere direttamente israele
dalla Shoah dandole un carattere sacrale del genere di quello dei miti
fondativi di alcuni popoli dell'antichità. La struttura dello Stato
di
Israele è oramai (come gli Usa) nelle mani dell'apparato militare e
di
una opinione pubblica nazificata dai coloni. E' impressionante
assistere alle manifestazioni omicide dei coloni che sono una delle
peggiori invenzioni delle modernità. Si comportano peggio degli
americani con i "pellirossa". Penso che arrivino ad
avvelenare gli
alberi del vicino palestinese.
Cinquanta anni di sangue, il terribile
genocidio di questi giorni, hanno creato accanto al Muro di Sharon un
muro di sangue che si riverberà nelle generazioni future.
Come si fa a
bombardare notte e giorno una città inerme? Carri armati spaventosi che
terrorizzano la popolazione e la morte "programmata da obiettivi
demografici" di trecento bambini.
Dentro Israele la stratificazione
"razzista" della società è impressionante e non riguarda
soltanto gli
arabi israeliani ma tutti. La legislazione israeliana sulla terra è
peggiore di quella della Croazia (la croazia è la patria dei croati).
Inoltre israele è parte essenziale della politica dell'Impero Usa
nel
mondo. Un impero che mantiene centinaia di basi militari (recentemente
ha costruito dentro Bagdad una ambasciata
grande quanto lo stato del
Vaticano che naturalmente non è destinata ad essere evacuata in tempi
non storici) e dalla seconda guerra mondiale ad oggi ha di volta in
volta disturbato bombardato e massacrato diecine e diecine di nazioni
(lista Gore Vidal),
Insomma Israele è oggi pericolosa alla pace del
mondo. Non ci vuole molto a vedere come ha ridotto i paesi che vi
confinano vedi Libano.
A fronte di questo, i palestinesi sono soli. Ma
tiranni come Mubarak sono destinati ad avere la testa mozzata dai loro
popoli.
Mi ha fatto molto piacere che mi hai scritto. Spero che
continueremo a sentirci. Intanto ti consiglio questo sito: Rete degli
Ebrei contro l'occupazione.
Voi intellettuali di spessore nazionale
fareste bene ad attaccare la triade Oz Grossmann e l'altro che non
riesco mai a scrivere per l'equivoco che creano in occidente: sono
finti, ma molto finti fautori della pace.
Pietro

----Messaggio
originale----
Da: cngp@unipv.it
Data: 10-gen-2009 12.00 AM
A:

Ogg: Palestina

Caro Ancona,
Può darsi che tutti
i cattivi presagi che mi esprimi siano veri. D'altra
parte, anche molti
Stati nati dal diritto più o meno giustificato di
autodeterminazione
hanno portato al potere governi tirannici di burocrazie
avide o di
mafie criminali. Vedi Kosovo e affini. Anche la tanto auspicata
(non da
me) indipendenza dell'Eritrea è finita in un disastro. Molto
meglio il
tentativo (difficilissimo) del Sud Africa dove i due contendenti
hanno
puntato sul mantenimento dello spazio comune fissato dalla storia.
Come
certamente sai se hai visitato Palestina-Israele, i due popoli ormai
vivono in una (perversa) simbiosi.
A dir la verità, molti degli
articoli usciti sul Manifesto dopo il mio mi
sono sembrati un po'
ripetitivi.
Tanto per fare amicizia. Non capisco in effetti perché mi
chiami
professore: in altri tempi saremmo forse stati compagni.
Cordialità, Gian Paolo




torna indietro

Nessun commento: