venerdì 8 ottobre 2010

Vigilia di guerra

C'è una intensificazione della campagna propagandistica contro la Palestina, l'Islam ed in contro le nazioni che non hanno accettato basi militari nucleari USA nel loro territorio che dovrebbe allarmare quanti vorrebbero la pace e la prosperità del mondo. I rom vengono deportati e scacciati come topi dai loro miseri accampamenti. La Francia organizza un vero e proprio ponte aereo con la Romania per cacciarli al più presto. Il Ministro degli Interni italiano mette personalmente il suo veto sulla attribuzione di 25 alloggi in cattive condizioni nella periferia di Milano ad altrettante famiglie. A Roma è in corso una maratona oratoria che raccoglie esponenti di quasi tutta la politica italiana, uomini e donne di cultura, giornalisti ed altro per sostenere il diritto di Israele a costruire alloggi in gisgiordania per l'insediamento di coloni-cuculi che demoliscono le abitazioni, sdradicano gli ulivi, disseccano i pozzi dei palestinesi e li fanno impazzire obbligandoli a muoversi in labirinti controllati da migliaia di loro posti di blocco. Coloni che girano armati fino ai denti ed hanno licenza di uccidere chi gli aggrada.
La notizia della mattanza ed uccisione oggi di due palestinesi e la cattura di altri che raggiungeranno le migliaia di loro compagni e compagni nelle orride secrete di israele non viene neppure annotata dai convenuti a Tempio Adriano a cominciare dalla signora Montalcini-.
Due milioni di esseri umani condannati dentro il Muro di Gaza non muovono la pietà del parterre di personaggi che sono venuti a farsi registrare nel libro dei giusti della comunità ebraica romana.
Il premio Nobel della Letteratura diventa strumento propagandistico degli interessi americani. Viene attribuito a Mario
Vergas Llosa che è approdato ad una versione collaborazionistica con le multinazionali e gli agrari del SudAmerica fedeli al Pentagono. Il premio Nobel della Pace viene dato ad un cinese dissidente per i diritti umani che difende contro il suo governo.
La gigantografia di Sakineh campeggia davanti i maggiori edifici pubblici italiani a rimprovero polemico per l'Iran accusato ingiustamente di averla voluto lapidare.
Aerei drone si avventano ogni giorno sui villaggi pakistani scaricando il loro carico di morte. Si tratta spesso di bombe all'uranio o al fosforo capace di apportare terribili danni genetici alle future generazioni oltre che far morire in modo orrendo i colpiti.
C'è un profondo cambiamento nell'atteggiamento dell'Occidente che non si preoccupa più di giustificare le proprie azioni come fino a qualche tempo fa avevano fatto i neocon che teorizzavano il conflitto di civiltà. Si afferma la forza dei propri interessi e delle armi ed il diritto di ridesignare la carta del mondo a proprio piacimento.
La menzogna vola altissimo e non ci si preoccupa neppure di darle parvenza di una qualche verosimiglianza. Si diffonde l'allarme di possibili attentati terroristici della fantomatica AlQaeda in Europa. Si suggerisce la torre Eiffel come possibile obiettivo. Quindi è necessario continuare ad occupare l'Afghanistan ed il Pakistan, smembrare l'Iraq per tagliare le radici del terrorismo altrimenti attaccherà l'Europa. Si tratta di tesi e di notizie del tutto inventate come l'attentato al Papa a Londra meditato da sei "terroristi" risultati del tutto innocenti e subito scarcerati. Ma lo stress psicologico dell'opinione pubblica rimane e viene alimentato. E' una continua stratificazione di opinioni infondate allarmistiche che serve a preparare il terreno di una giustificazione ed anche adesione di massa alle prossime guerre già progettate. Cominceranno dall'Iran...
Non so che clima si respirasse negli anni trenta.Ma credo che quello di oggi dovrebbe ricordarlo molto. E' cominciato il Sonno della Regione. Gli altri non sono più esseri umani nostri simili ma nemici da distruggere. .
Pietro Ancona

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