lunedì 15 febbraio 2010

il preservativo cercato nel bordello Italia

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Stamane, a prima pagina di Radio tre, lettura di un articolo apparso sul Corriere della Sera che racconta i preparativi ruffiani del gestore e del personale del Centro Benessere in attesa dell'arrivo preannunziato del Dr.Bertolaso, onnipotente padrone della Protezione Civile. Il gestore si preoccupa che tutti siano andati via, che non sia qualcuno rimasto in qualche salone, poi di come sistemare la numerosa scorta che accompagna il nostro Semidio, se la "massaggiatrice " è al suo posto in scodinzolante attesa, se il bikini trovato è quello giusto....
Il giornalista che legge l'articolo lo definisce una sorta di trattato di antropologia dell'Italia di oggi e legge dettagli che man mano che si va avanti diventano sempre più squallidi. Squallidi perchè non c'è niente di eccitante e di pruriginoso in un incontro sessuale preceduto e seguito da tanta manovra organizzativa. Dopo che il Dr.Bertolaso ha finito il suo "massaggio" c'è una sorta di ispezione generale per accertarsi che non restino in giro tracce. Uno dei collaboratori lo assicura che non ci sono tappi di champagne o bottiglie vuote. Ma la preoccupazione riguarda il o i preservativi usati che non debbono assolutamente rimanere da qualche parte....
Il signore che presiede ai preparativi è in rapporti con Bertolaso per appalti ed altro. Bertolaso ha il potere di farlo lavorare e farlo arricchire dal momento che la gestione della protezione civile è esente dai normali controlli e dalle normali procedure degli affidamenti ordinari dello Stato e delle sue amministrazioni. Può fare quello che vuole e scrivere in fondo ad un decreto la cifra che vuole. Parigi valeva bene una messa ma questo vale bene la ricerca affannosa di un preservativo per non lasciare tracce.
Quanto ho scritto è ricavato da intercettazioni telefoniche. Queste sono nel mirino della banda che ci governa e non è detto che in futuro avremo la possibilità di poterne fruire ancora per gettare un raggio luminoso su quanto non sappiamo dell'Italia ufficiale e sul "verminaio" come lo ha definito Eugenio Scalfari che sta imputridendo lo Stato.
Osservava giustamente qualcuno che tutto ciò è frutto della fine delle ideologie che in qualche modo
avevano un ethos che tratteneva gli istinti più bestiali del potere e riusciva a non far raggiungere quel grado di ebbrezza nella quale si perdono tanti personaggi.
Ma questo non è vero o è vero soltanto per la sinistra che, liberata dallo sguardo severo o addirittura severissimo e puritano di Carlo Marx di Andrea Costa e di Berlinguer, si è scatenata si è data ai bagordi. Parlo naturalmente della classe dirigente della "sinistra", della nomenclatura, della oligarchia che è statata traghettata verso la modernità e la felicità della assenza di limiti e vincoli dalla Bolognina. La Bolognina, dopo il naufragio dell'89, ha traghettato la casta dirigente del PCI da quest'altra parte della barricata dopo avere "posato" il suo popolo incapace di capire come la lotta di classe non c'è più e non c'è più neppure classe operaia!!
In verità l'ideologia c'è ed è fortissima. E' quella stessa della Tatcher e di Reagan nella sua italianizzazione. E' il liberismo padre di tutte le privatizzazioni, dall'acqua alle forze armate alla protezione civile alla raccolta dei rifiuti. Il liberismo che si sta spolpando lo Stato del quale, dopo questi anni, resteranno in piedi le mura esterne come certi palazzi bombardati che sembrano diventati quinte di teatro. I Bertolaso esistono perchè sacerdoti o addetti a questa ideologia nella quale la distinzione tra quello che è del pubblico e quello che è personale non esiste più.
A questa ideologia praticata a destra e sinistra si aggiunga la enorme quantità di soldi a disposizione del ceto politico attraverso la retribuzione della politica diventata il business più ambito. Durante le ultime elezioni amministrative a Palermo alcuni ragazzi si candidavano per i 1500 euro mensili della carica di consigliere circoscrizionale. Meglio di un concorso (che poi non c'è più) al Ministero!
Tutte le cariche sono retribuite ed il badget degli amministratori è praticamente a piè di lista. Il Sindaco di Bologna ha realizzato in pochissimo tempo otto costosissimi viaggi nelle località di villeggiatura più esclusive del pianeta terra con segretaria-amante al seguito. Probabilmente tutto
legale dal momento che dopo Tangentopoli i politici hanno legalizzato cose che prima erano reati e si sono dati un trattamento economico principesco, unico al mondo! Un enorme fiume di denaro finisce ogni mese nelle tasche degli amministratori e dei parlamentari. Denaro chiama denaro e la borghesia
italiana che non ha l'etica protestante di Max Weber, ma che vive di appalti e di servizi pubblici è lieta
di fare anche da ruffiana per partecipare al Grande Saccheggio, per arraffare il pezzo di carne più succolento!
Pietro Ancona
http://medioevosociale-pietro.blogspot.com/
www.spazioamico.it

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