mercoledì 3 febbraio 2010

cronaca di una giornata qualsiasi

Cronaca di una giornata qualsiasi
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I lavoratori dell' Alcoa, la multinazionale USA che vuole scroccare quanto più è possibile con il ricatto, sono accampati, nel gelo della notte, davanti al Parlamento che è riunito e discute animatamente non dei loro problemi ma di una legge per assicurare l'impunità al Capo del Governo ed all'intero Governo che dovrebbero essere esentati "per legittimo impedimento" dal presentarsi alla Giustizia. La TV rimanda immagini di un grande falò acceso in piazza Montecitorio attorno al quale appaiono le facce serie, dure, preoccupate di lavoratori costretti a difendere l'unica possibilità che hanno nel Sud della Sardegna di lavorare. Non c'è altro. Sempre la TV, poco dopo, rimanda l'immagine oramai insopportabile del salotto di Ballarò che si apre con un pezzo d'opera di Crozza il quale si rivolge agli ospiti presenti
e li insolentisce alla stessa maniera con cui era concesso a Rigoletto di dare del cornuto al conte di Ceprano naturalmente con il tacito consenso del Duca di Mantova suo padrone. Ieri sera uno dei presenti non ha accolto ridacchiando come generalmente fanno tutti le "arguzie" del guitto ed ha risposto con pesante scortesia. Imbarazzo e gelo. Iniziato il dibattito che riguardava in gran parte la questione "lavoro"
il casino era tale che non si capiva assolutamente niente. Ogni tanto il saltellante Floris interrompeva per la proiezione di un filmato o per intervistare qualcuno dei collegati. Ieri è accaduto che il Prof.
Boeri che denunziava la gravità della condizione dei lavoratori italiani è stato villanamente interrotto
dal portavoce del Pdl Maurizio Lupi il quale gli ha impedito di proseguire intimandogli di fornire informazioni diverse
e del genere che il governo magari gradisce. E meno male che il Professor Boeri è del gruppo de "La Voce" che certamente non è marxista-leninista! Il dibattito, se così si può definire il rumore che veniva ogni tanto sovrastato da una voce più stridula o baritonale delle altre, andava avanti con la strana sensazione di un finto rapporto di malaeducazione dei presenti ad uso di una platea di telespettatori brutalizzati e intontiti dalla violenza verbale. Uno scambio di battute tra il Ministro La Russa e la senatrice Finocchiaro ha appunto disvelato questa sorta di gioco tra compari che vendono la fontana di Trevi al grullone malcapitato. Poco prima, su rai tre, non so come, era arrivato il rapporto di Medici senza Frontiere sui CIE allucinante descrizione di condizioni estreme di crudeltà verso persone che hanno avuto la disgrazia di giungere nel nostro Paese un tempo (ma è veramente esistito) culla della civiltà e del Diritto! Intanto giungono notizie della missione in Israele di Berlusconi ed altri otto ministri tutta in chiave antipalestinese e antiiraniana.Il nostro Presidente del Consiglio stigmatizza e promette durissime punizioni l'Iran per il suo proposito di dotarsi di un'arma atomica e naturalmente trova normalissimo il fatto che Israele ne possiede un migliaio. Proclama praticamente
santo Israele come Stato degli ebrei magari in attesa di proclamare l'Italia Stato degli italiani e così
chiedere la partita della multiculturalità e dell'immigrazione. Se immigrati ci saranno dovranno essere soltanto schiavi come lo sono i palestinesi degli israeliani! Leggo che ha anche approvato i bombardamenti di Gaza definiti "reazione giusta". Duemila morti, città distrutta e avvelenamento che comincia a produrre le prime nascite di bambini deformi. Il Capo del Partito dell'Amore elogia la violenza nelle sue forme più estreme di sterminio. L'Italia parteciperà anche alla costruzione del muro di acciaio studiato in modo tale che chi tentasse di scappare morirebbe annegato a cinquanta metri sotto terra! Oggi un suo Ministro, il reduce da Hammamet Brunetta, è tornato ad attaccare i bamboccioni e pensa di snidarli da casa togliendo ai genitori la protezione dal licenziamento senza giusta causa ancora garantita dall'art.18. Se i genitori perdono il lavoro e diventano precari non potranno più mantenerli e dovranno cacciarli via!
La destra non dà tregua nè al mondo nè in casa nostra. Gli attacchi si susseguono agli attacchi e
la disgregazione sociale sta raggiungendo tutti. Molta gente sta per essere messa con le spalle al muro-
Accettare condizioni sempre più pesanti per guadagnarsi la sopravvivenza o prendere atto della avvenuta rottura della coesione ed agire per una fuoriuscita anche violenta dal liberismo. Qualcuno si dovrà fare carica dei lavoratori che, dopo tante lotte, dovranno tornare a casa dalle loro famiglie a capo chino disperati e piangenti. Non avevo mai visto in vita mia tante lacrime quante ne ho visto in questi ultimi mesi. E' la crisi? No, non è la crisi .è una parte dell'Italia che sprofonda nella disperazione. L'altra parte si diverte a Ballarò o piazza all'estero centinaia di miliardi di euro sottratti ai biagizzati pagati a cinquecento euro al mese (anche se hanno due lauree!). Un milione di persone ricava dalla politica lauti stipendi e privilegi. Ma, presto si rinnoveranno molte regioni italiane e nei progetti dei partiti non esiste traccia della questione del costo oramai scandaloso della politica.
Pietro Ancona
http://medioevosociale-pietro.blogspot.com/
www.spazioamico.it

1 commento:

Koan ha detto...

La tissen minaccia con la cassa integrazione gli operai che non rinunciano a costituirsi parte civile nel processo, dove altri operai morirono bruciati vivi. Il sindacato chiede sommesso un intervento di sacconi. Un tempo si sarebbe organizzato uno sciopero generale e altro ancora... Oggi il sindacato e parte di quel disegno del programma pduista. Bisogna colpire e lottare i nemici dei lavoratori prima di intraprendere la lotta. Oggi e' questa la situazione.