giovedì 3 settembre 2009

attacco alla scuola ed all'unità d'Italia

L'attacco ai precari della scuola si svolge nel quadro di una profonda revisione delle basi materiali dell'unità d'Italia. Il Nord industriale ed il Sud fornitore di quadri della pubblica amministrazione e della scuola. La campagna partita dal pogrom "fannulloni" giunge ora alle famiglie del ceto medio e piccolo meridionale che ha avuto finora sbocco dell'impiego pubblico e nella scuola. Si frantuma la coesione sociale finora basata sullo sbocco nei servizi dello Stato dei meridionali.
La destra al potere raggiunge molteplici obiettivi, ammazza la bestia a vantaggio di uno stato leggero e superprivatizzato; ammazza la scuola che è uno dei tre pilastri del welfare. Gli altri due pilastri sanità pubblica e pensioni sono stati già scorticati vivi da un pezzo.
Questo nel lucido e folle disegno asociale della destra e del suo leghismo razzista. Che fa la sinistra? Semplicemente non esiste. La visita di Franceschini alla terrazza dei maestri-stiliti è mera propaganda dal momento che il corpaccio del PD strizza l'occhio a Berlusconi, Brunetta, Gelmini e compagnia.....
pietroancona@tin.it

2 commenti:

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie